Dharamsala, 12 novembre 2008. Dopo il ritrovamento del passaporto di Shakabpa, un altro importante documento attesta l’indipendenza del Tibet. È stato infatti ritrovato negli archivi di stato mongoli il testo originale in lingua tibetana del Trattato siglato nel gennaio 1913 tra i rappresentanti del Tibet e Mongolia. Nel testo, i due paesi confermano di aver entrambi subito la dominazione Manciù e di essersi in seguito costituiti come stati indipendenti. Seguono alcuni brevi articoli riguardanti i rapporti tra i due paesi con particolare riferimento al reciproco aiuto e assistenza e a questioni inerenti i rapporti commerciali e finanziari.
In un’intervista, il professor Elliot Sperling, membro del Dipartimento Centrale di Studi Eurasiatici presso l’Università dell’Indiana, conferma l’importanza storica del trattato, sulla cui esistenza erano stati avanzati in passato alcuni dubbi. “Si tratta di un ritrovamento importante” – afferma Sperling – perché siamo di fronte a un documento in cui Tibet e Mongolia, alla vigilia della caduta della dinastia Qing, riconoscono la reciproca indipendenza”. “Il trattato è autentico ed è firmato e sigillato dai Ministri plenipotenziari del Dalai Lama nel pieno esercizio dell’autorità loro conferita”.
In un’intervista, il professor Elliot Sperling, membro del Dipartimento Centrale di Studi Eurasiatici presso l’Università dell’Indiana, conferma l’importanza storica del trattato, sulla cui esistenza erano stati avanzati in passato alcuni dubbi. “Si tratta di un ritrovamento importante” – afferma Sperling – perché siamo di fronte a un documento in cui Tibet e Mongolia, alla vigilia della caduta della dinastia Qing, riconoscono la reciproca indipendenza”. “Il trattato è autentico ed è firmato e sigillato dai Ministri plenipotenziari del Dalai Lama nel pieno esercizio dell’autorità loro conferita”.