Dharamsala, 5 dicembre 2008. “Sono molto contento di essere arrivato nella città dove è nato lo storico movimento di Solidarnosc e dove il mio amico Lech Walesa ha iniziato la sua attività”, ha dichiarato il Dalai Lama al suo arrivo all’aeroporto di Gdansk, accolto dal sindaco Pawel Adamowicz. Nella città polacca, il leader tibetano ha presenziato alla cerimonia di commemorazione del 25° anniversario del conferimento del Premio Nobel al fondatore di Solidarnosc (nella foto assieme al leader tibetano e Premio Nobel Adolfo Perez Esquivel).
“Se la società cinese fosse più aperta, il problema tibetano potrebbe essere risolto nel giro di pochi giorni”, ha dichiarato il Dalai Lama. “Se i leader cinesi usassero il buon senso e un approccio realistico, sarebbe possibile un accordo anche con un regime totalitario”. “Purtroppo” – ha aggiunto – “non dipende da noi, possiamo solo sperare…”
Il 4 dicembre, a Bruxelles, parlando di fronte al Parlamento Europeo, riunito in sessione plenaria, il Dalai Lama (nella foto con il presidente Pottering) ha chiesto ai paesi dell’Unione di prodigarsi in ogni possibile modo per convincere la leadership cinese a risolvere la questione tibetana attraverso costruttivi negoziati, nell’interesse del popolo cinese e di quello tibetano. Si è dichiarato convinto che i rapporti tra Unione Europea e Cina contribuiranno al processo di cambiamento in atto nel paese. “Tutto il mondo è orientato verso una maggiore apertura, libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani e anche la Cina, prima o poi, si muoverà in questa direzione”. “In questo contesto” – ha proseguito – desidero congratularmi con il Parlamento Europeo per aver conferito il prestigioso Premio Sacharov al cinese Hu Jia, che si batte per la difesa dei diritti umani. È un segnale importante sulla strada di un rapido cambiamento della Cina”.
A Bruxelles il Dalai Lama è stato ricevuto dal Primo Ministro belga Yves Leterme e dai presidenti della Camera e del Senato. Il 2 dicembre, a Praga, ha incontrato l’ex presidente Vachlav Havel e il Primo Ministro ceco.