10 MARZO 2009. 50° ANNIVERSARIO DELL’INSURREZIONE DI LHASA. FOTO, VIDEO E RASSEGNA STAMPA

Il 10 marzo 1959 il risentimento dei tibetani, dal 1950 sotto il giogo della repressione cinese, sfociò in un’aperta rivolta popolare. L’esercito di Pechino stroncò la rivolta nel sangue: 87.000 civili tibetani furono uccisi e migliaia furono incarcerati. Il Dalai Lama fu costretto a lasciare il Tibet e chiese asilo politico in India.

Nel marzo 2008, i tibetani esasperati dai continui soprusi e dalla negazione di ogni fondamentale libertà, insorsero con una serie di manifestazioni spontanee a Lhasa e in tutto il Tibet. I cinesi risposero con la stessa brutalità: i morti furono centinaia e, a tutt’oggi, si contano oltre 8.000 arresti.

La repressione continua. Tutto il paese è nella morsa di una legge marziale di fatto. La tensione è altissima. Temendo nuove proteste in concomitanza con il duplice anniversario, le autorità cinesi hanno chiuso il paese al turismo.

I VIDEO:

Rai 2:
Geo&Geo:
Rai 3:

RASSEGNA STAMPA

Articolo su Il Secolo (11 Marzo 2009)

Intervista su Il Secolo (11 Marzo 2009)

LE FOTO

Roma:
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Milano:
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Milano, via Benaco, angolo via Brembo. Qui, sede del consolato cinese, nella notte è stato cambiato il nome della via divenendo ‘via Martiri Tibetani di Lhasa’. Un gesto anonimo per commemorare il 50mo anniversario della insurrezione di Lhasa,

la rivolta popolare contro l’esercito di Pechino che – secondo i dati forniti dall’associazione Italia – Tibet – ‘

‘fu stroncata nel sangue, con 87.000 civili tibetani uccisi e migliaia incarcerati. (da Sky TG 24)

Padova:
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Venezia:
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