IL SUD AFRICA NEGA IL VISTO D’INGRESSO AL DALAI LAMA. RINVIATA LA CONFERENZA SULLA PACE

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Johannesburg, 24 marzo 2009. Il Comitato organizzatore del campionato mondiale di calcio “Sud Africa 2010” ha annunciato alla stampa che la conferenza sulla pace programmata per venerdì 27 marzo è stata rinviata a tempo indeterminato.
Alla conferenza, indetta con l’intento di dimostrare come un evento sportivo quale un campionato di calcio possa contribuire alla promozione della pace e della fratellanza tra i popoli, avrebbe dovuto prendere parte il Dalai Lama assieme a diversi Premi Nobel, tra i quali l’Arcivescovo sudafricano Desmond Tutu (nella foto, con il leader tibetano), Nelson Mandela e l’ex presidente de Klerk, capi di stato e celebrità del mondo dello spettacolo. Su pressione del governo cinese, le autorità di Pretoria hanno negato il visto d’ingresso al Dalai Lama.Appresa la notizia, i Premi Nobel invitati e lo stesso Comitato Norvegese per il Nobel hanno annunciato che avrebbero disertato la conferenza dichiarando inaccettabile la decisione del governo sudafricano. “Stiamo vergognosamente cedendo al ricatto dei cinesi” – ha dichiarato Desmond Tutu – “provo imbarazzo e vergogna”.
Irvin Khoza, presidente del Comitato organizzatore, ha dichiarato che la conferenza non si terrà fino a quando a sarà consentita a tutti gli invitati di parteciparvi.
Tuttavia, un portavoce governativo ha dichiarato che al Dalai Lama non sarà concesso alcun visto d’ingresso prima del 2010. Ha negato qualsiasi interferenza da parte cinese ed ha precisato che il Dalai Lama “benvenuto in Sud Africa nel passato”, potrà “un giorno” farvi ritorno.L’agenzia di stato cinese Xinhua ha affermato che la Cina è estranea alla decisione di Pretoria. Tuttavia, secondo quanto riportato dal quotidiano The Sunday Indipendent, un funzionario dell’ambasciata cinese nella capitale sudafricana ha dichiarato che il suo governo ha esercitato pressioni su quello sudafricano minacciando la rottura delle relazioni bilaterali in caso di concessione del visto.