Pechino, 22 settembre 2008 (Agenzie). La Cina ha bloccato tutti i visti per i turisti che vogliono andare in Tibet da oggi fino all’8 ottobre. Coloro che hanno già un visto saranno sottoposti ad attento scrutinio. La decisione fa parte del pacchetto di sicurezza per evitare disordini durante le feste per i sessant’anni della Repubblica popolare cinese che avranno inizio il 1° ottobre.
I turisti che hanno già ottenuto il visto prima del 20 settembre, potranno visitare la regione tibetana, ma le agenzie dovranno accertare che ogni gruppo abbia una guida ufficiale e un veicolo registrato. Una nota nella quale si afferma che “l’ingresso di stranieri in Tibet è sospesa dal 22 settembre all’8 ottobre” è stata inviata alle agenzie dell’Ufficio del Turismo del Tibet. Severe misure di sicurezza sono state varate anche nella capitale, Pechino, dove il primo ottobre si svolgerà una parata militare in piazza Tiananmen, seguita da esibizioni di massa e da uno spettacolo di fuochi d’ artificio. Migliaia di poliziotti in borghese e in divisa pattugliano le strade, affiancati dai “volontari” inviati dai comitati di quartiere ad aiutarli nella “vigilanza”. Tutti gli abitanti di Pechino che abitano sulla Changan Jie, la via della Pace Eterna, non dovranno affacciarsi alla finestra durante il periodo delle prove della parata, mentre lo spazio aereo sopra alla capitale sarà chiuso per tutta la durata delle celebrazioni.L’ufficio del Turismo della Regione Autonoma Tibetana si è affrettato a smentire la notizia della chiusura del turismo al Tibet precisando che la concessione dei visti d’ingresso è stata solamente “limitata” per offrire ai turisti, che in gran numero vorranno recarsi a Lhasa in occasione delle festività, un servizio migliore.