ONG Tibetana a Copenhagen

9 dicembre 2009. Il governo cinese “vuole usare le preoccupazioni del mondo riguardo l’ambiente per giustificare la colonizzazione del Tibet e l’allontanamento forzato di un enorme numero di pastori nomadi dalla zona in cui vivono da secoli”. È l’accusa lanciata oggi dall’organizzazione non governativa Free Tibet, presente alla Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici in corso a Copenhagen.

Secondo Stephanie Brigden, direttore di Free Tibet, “la Cina strombazza il suo impegno contro il riscaldamento globale, ma in realtà lo usa come scusa per violare i diritti umani di migliaia di nomadi tibetani. Questo modo di fare è potenzialmente catastrofico: è arrivato il momento per la Cina di assumersi la responsabilità delle sue azioni”. (AsiaNews)