Dharamsala, 5 aprile 2010. La polizia di Kardze, nella Contea di Sertha, ha arrestato il 2 aprile un ventenne tibetano, Ugyen Namgyal, residente nel villaggio di Choktsang, reo di aver gridato, agitando una bandiera tibetana, degli slogan in cui chiedeva indipendenza per il Tibet, libertà religiosa e il ritorno del Dalai Lama. Secondo quanto riportato da alcuni profughi in contatto con la regione, la polizia, subito accorsa, ha arrestato il ragazzo dopo averlo brutalmente percosso.
In un altro incidente, due monaci tibetani appartenenti all’Istituto di Studi Buddisti di Larung Gar (nella foto) sono stati fermati il 31 marzo 2010 per aver manifestato contro il governo cinese nella piazza del mercato di Sertha. Sventolando la bandiera tibetana, i due religiosi, di cui non si conosce l’identità, hanno chiesto a gran voce l’indipendenza del Tibet e il ritorno del Dalai Lama.
Dell’Istituto Buddista di Larung Gar si è a lungo e tristemente parlato nel 2004 quando il suo fondatore, l’abate Jigme Phuntsok, morì in circostanze misteriose all’ospedale di Chendu.
Fonte: Phayul