IL PARLAMENTO TIBETANO DISCUTE IL DOCUMENTO SUL PASSAGGIO DEI POTERI DEL DALAI LAMA

Dharamsala, 24 marzo 2011. I tre membri dello speciale Comitato istituito dal Parlamento Tibetano allo scopo di studiare gli emendamenti da introdurre nella Costituzione tibetana per consentire il passaggio dei poteri politici del Dalai Lama a un rappresentante democraticamente eletto, hanno redatto un documento in discussione dal 23 marzo nell’aula parlamentare.  

Il documento del Comitato, presieduto dal Primo Ministro Samdhong Rinpoche affiancato dal vicepresidente del Parlamento signora Dolma Gyari e dal parlamentare Lhamo Kyab, prevede il trasferimento dei poteri del Dalai Lama al Primo Ministro e l’inserimento nella costituzione di una nuova norma che consenta al Dalai Lama di continuare a detenere, in modo del tutto simbolico, il ruolo di capo del Governo in Esilio. Il documento prevede inoltre che il termine “Ganden Phodrang”, nome con cui viene designato il Governo Tibetano in Esilio nella carta costituzionale tibetana, con espresso riferimento all’istituzione del Dalai Lama nel suo ruolo di capo politico e amministrativo, sia cambiato in “Amministrazione Centrale Tibetana in Esilio”.

La Carta dei Tibetani in Esilio, adottata il 14 giugno 1991, assegna al Dalai lama il ruolo di capo della nazione tibetana e dell’Amministrazione Tibetana in Esilio conferendogli, tra l’altro, il potere di approvare o promulgare leggi e regolamenti, sospendere o sciogliere l’Assemblea o il governo, rimuovere dal loro incarico uno o più membri del Parlamento, indire speciali riunioni d’emergenza e refendum. Il rapporto stilato dal Comitato, se accettato dall’Assemblea parlamentare, annullerebbe queste prerogative del Dalai Lama in quanto capo del potere esecutivo.

Il ruolo di capo politico dell’istituzione del Dalai Lama, iniziato nel 1642, quando il “Grande V” assunse la leadership politica del Tibet, verrebbe quindi a cessare. Le sue funzioni sarebbero assunte dal Primo Ministro o distribuite tra lo stesso Kalon Tripa, il Presidente e il Vicepresidente del Parlamento.

Il Presidente, Penpa Tsering, ha reso noto che il Parlamento dedicherà i restanti giorni della riunione assembleare all’esame del documento. Alcuni parlamentari hanno tuttavia già fatto sapere che questa decisione “di importanza storica” difficilmente potrà essere presa nell’arco dei due soli giorni restanti prima della fine dell’attuale sessione parlamentare.

 

Fonti: Tribune of India – Phayul