Dharamsala, 8 giugno 2011. Nel corso di una conferenza stampa convocata nella giornata di ieri, 7 giugno (nella foto), il Tibetan Youth Congress ha auspicato che il Parlamento tibetano riveda la sua decisione circa il cambiamento della denominazione di “Governo Tibetano in Esilio” in “Organizzazione del Popolo Tibetano”. Il Parlamento aveva deciso in questo senso al termine dei tre giorni della speciale sessione di lavori terminata lo scorso 30 maggio.
Facendosi portavoce di una serie di perplessità già ampiamente manifestatesi all’interno della diaspora, il Tibetan Youth Congress ha dichiarato che il frettoloso cambiamento non rispecchia la volontà della maggioranza degli oltre 400 delegati riuniti nella seconda Assemblea Generale Tibetana convocata dal 21 al 24 maggio 2011 che avevano votato a favore del mantenimento dell’attuale denominazione. I rappresentanti del Tibetan Youth Congress hanno inoltre rilevato che il nome “Governo Tibetano in Esilio” è il simbolo della lotta del popolo tibetano e compendia il senso di continuità dell’esistenza della nazione tibetana. Molti osservatori hanno rilevato che la denominazione “Organizzazione” o “Istituzione” del Popolo Tibetano “riduce la legittimazione storica dell’amministrazione e limita il suo potere di elemento unificatore attorno al quale ogni tibetano, dentro o fuori il Tibet, si batte per la libertà e per proteggere la cultura e l’identità del paese”.
Il Tibetan Youth Congress ha auspicato che la decisione sulla denominazione sia lasciata al 15° Parlamento trattandosi di un argomento che, lungi da deliberazioni affrettate, richiede tempo, riflessione e la consulenza di esperti internazionali. A salvaguardia della continuità dell’esistenza della nazione tibetana e della sua cultura, il Tibetan Youth Congress ha annunciato che custodirà una copia dell’inno nazionale tibetano, della bandiera, del precedente stemma del governo tibetano e della versione della Costituzione tibetana antecedente a quella presentata al termine dei lavori della sessione speciale del 14° Parlamento.
Fonti: The Tibet Post – Phayul