Dharamsala, 5 dicembre 2011. Monaci ammanettati, inginocchiati a terra, messi alla gogna con al collo cartelli con i loro nomi e i “crimini” di cui sono incolpati, come ad esempio “separatista”, o pubblicamente fatti sfilare stipati in automezzi militari: sono alcune delle otto immagini pubblicate venerdì 2 dicembre dal sito web dei dissidenti cinesi all’estero boxun che, dal North Carolina dove opera dal 2001, denuncia, tra l’altro, le violazioni dei diritti umani nella Repubblica Popolare Cinese.
Altre fotografie mostrano numerosi contingenti della Polizia Armata del Popolo che, dotati di fucili automatici, presidiano le strade. Il sito web non ha fornito i nomi delle località in cui sono state scattate le immagini ma Kanyag Tsering, un monaco appartenente al monastero di Kirti e rifugiato a Dharamsala, ha identificato i luoghi e ha dichiarato che almeno quattro foto sono state prese a Ngaba. “Il terreno sul quale siedono centinaia di poliziotti armati è quello di un campo di basket a Ngaba Kirti”, ha detto il religioso. “Nella foto scattata dall’automobile è chiaramente visibile sullo sfondo lo stupa del monastero di Kirti”, ha aggiunto. Pur non potendo datare con certezza le istantanee, Kanyag ha riconosciuto gli edifici e le strade di Ngaba nelle due foto che mostrano le forze di sicurezza cinesi, in uniforme verde e blu, marciare ostentando forza e potere.
Altre fotografie mostrano numerosi contingenti della Polizia Armata del Popolo che, dotati di fucili automatici, presidiano le strade. Il sito web non ha fornito i nomi delle località in cui sono state scattate le immagini ma Kanyag Tsering, un monaco appartenente al monastero di Kirti e rifugiato a Dharamsala, ha identificato i luoghi e ha dichiarato che almeno quattro foto sono state prese a Ngaba. “Il terreno sul quale siedono centinaia di poliziotti armati è quello di un campo di basket a Ngaba Kirti”, ha detto il religioso. “Nella foto scattata dall’automobile è chiaramente visibile sullo sfondo lo stupa del monastero di Kirti”, ha aggiunto. Pur non potendo datare con certezza le istantanee, Kanyag ha riconosciuto gli edifici e le strade di Ngaba nelle due foto che mostrano le forze di sicurezza cinesi, in uniforme verde e blu, marciare ostentando forza e potere.
Le immagini fornite da boxun sono tra le pochissime giunte a noi a partire dallo scorso mese di marzo. In ottobre, il reporter di AFP Robert Saiget era riuscito a realizzare un breve filmato in cui è chiaramente visibile la presenza militare a Ngaba. Caricato su youtube, compare al sito:
Con le nuove immagini, l’Associazione Italia-Tibet ha realizzato un poster – Tibet, la Verità dei Fatti – che invitiamo i lettori a scaricare, stampare e diffondere. Tutte le otto fotografie pervenute i giorni scorsi sono visibili al sito:
Fonte: Phayul