14 maggio 2012. Esisterebbe un piano cinese per uccidere il leader tibetano. Lo ha rivelato lo stesso Dalai Lama in un’intervista rilasciata al domenicale Sunday Telegraph, in edicola ieri, della quale il sito del giornale ha pubblicato i giorni scorsi un’anticipazione. Il leader religioso tibetano ha dichiarato di aver ricevuto questa informazione dal Tibet. “Alcuni agenti cinesi stanno addestrando donne tibetane allo scopo di uccidermi” – ha affermato il Dalai Lama. “Finte devote con del veleno nei capelli e nelle sciarpe dovrebbero cercare di avvicinarmi ed essere toccate da me per ottenere la mia benedizione”.
I suoi collaboratori non sono stati in grado di confermare la notizia, ma hanno sottolineato la necessità di rigide misure di sicurezza. Il Dalai è sempre protetto da uno stretto cordone di agenti: tuttavia negli ultimi anni l’aumento del numero di fedeli presenti ai suoi insegnamenti pubblici e alle udienze generali ha reso più difficile il compito di proteggerlo.
Secca replica di Pechino alle parole del Dalai Lama sull’esistenza di un piano cinese per ucciderlo. Un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha definito assolutamente “infondate” le accuse lanciate dal leader religioso. “Le sue accuse sensazionalistiche non meritano neppure una smentita ufficiale”, ha detto il portavoce. “Travestendosi da leader religioso, il Dalai Lama si dedica ad attività separatiste internazionali anti cinesi”, ha spiegato il ministero degli Esteri.
E’ ufficialmente iniziato oggi, a Londra, il tour europeo del Dalai Lama che nella Cattedrale di Saint Paul ha ricevuto il Premio Templeton 2012 conferito ogni anno “a una persona che ha offerto un eccezionale contributo nell’affermazione della dimensione spirituale della vita attraverso sia il pensiero sia le opere”.
Il Dalai Lama sarà successivamente in Slovenia dove, il 16 maggio, riceverà il Premio Maribor per la Pace e, il giorno successivo, prenderà parte assieme ad altri Premi Nobel a una tavola rotonda sul tema del dialogo e della solidarietà. Il 21 maggio Tenzin Gyatso sarà a Salisburgo. Varcato il confine italiano, il 22 maggio, a Udine, parteciperà a una conferenza interreligiosa sul tema del ruolo delle religioni nella promozione della giustizia, della pace e della protezione dell’ambiente. All’evento farà seguito un incontro pubblico sul tema della promozione della non-violenza e della compassione contro l’aggressività. Il 23 maggio, il Dalai Lama terrà un secondo incontro pubblico sul tema del training mentale, spirituale, umanistico, scientifico e tecnologico.
Il 24 maggio Sua Santità sarà in Belgio, a Hui, e il 25 maggio di nuovo in Austria, a Vienna, dove parlerà sul tema dei valori etici e umani nella società contemporanea e parteciperà a un simposio su Buddismo e Scienza. Non è ancora stato confermato l’incontro con il Cancelliere austriaco Werner Faymann e il Vice Cancelliere Michael Spindelegger.
Fonti: Phayul – AsiaNews – TMNews