Xi Jinping “aprirà l’incontro Cina-Asean”

AsiaNews, 17 settembre 2012

 

Pechino (AsiaNews/Agenzie) 17 settembre – Il vice presidente cinese Xi Jinping, per due settimane al centro di un caso mediatico scatenato dalla sua assenza dalle scene, “parteciperà all’incontro Cina-Asean sul commercio”. Secondo Xinhua, l’agenzia di stampa del regime, “Xi sarà presente alla cerimonia di apertura del summit e ad altre importanti attività correlate. Il tutto si terrà alla fine del mese nella città meridionale di Nanning”.

Xi Jinping è riapparso in pubblico lo scorso 15 settembre all’Università cinese dell’Agricoltura: qui ha partecipato alla Giornata Nazionale per la Diffusione delle Scienze. Considerato il prossimo presidente della Cina comunista, Xi era sparito dal 1°settembre: senza dare alcuna spiegazione, il politico aveva annullato 4 incontri con personalità internazionali di altissimo livello e fino al 13 settembre – data in cui è stato menzionato in un articolo relativo alla morte di un generale maoista – è stato dato persino per morto.

La sua assenza ha scatenato una ridda di ipotesi. Xi, insieme a Li Keqiang (che dovrebbe essere il suo primo ministro), è indicato come il leader che prenderà il posto di Hu Jintao alla guida del Paese e del Partito. Questo cambio al vertice dovrebbe avvenire nel corso del prossimo Congresso comunista, che si terrà a ottobre, anche se la data precisa non è stata ancora indicata.

Quello che sembra oramai chiaro è che Xi è stato ricoverato. La sua sparizione improvvisa e il fatto che un ospedale militare di Pechino sia stato guardato a vista dalle forze armate dà sostanza a questa ipotesi. Secondo diverse voci avrebbe un problema “non grave” alla schiena, ma il Centro per i diritti umani e la democrazia con base a Hong Kong dice che, lo scorso 2 settembre, gli è stato diagnosticato un cancro al fegato al primo stadio.

Da Jiang Zemin in poi, al Congresso il Partito elegge ogni 5 anni (per due mandati) il presidente, il suo primo ministro e i membri della Comitato permanente del Politburo, i “nove mandarini” che, di fatto, tengono in mano le redini del potere. Nel corso del Congresso si assegnano anche tutti i posti di potere, e per questo le varie fazioni che animano il Partito si combattono fra loro per assicurarsi la fetta maggiore a disposizione. I cinesi chiamano questi avvicendamenti “generazioni”, e quella che inizierà ad ottobre è la quinta.

AsiaNews – 17 settembre 2012