Milano, Martedì 30 ottobre, ore 14.30
Palazzo Isimbardi – Corso Monforte 35
Dopo aver fatto tappa a Roma, la staffetta italiana della Fiamma della Libertà tibetana si concluderà a Milano, a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano.
La Fiamma, accompagnata dal Venerabile Lama Wangchen e dal suo seguito, sarà simbolicamente consegnata al Presidente del Consiglio Provinciale, dott. Bruno Dapei, alla presenza della Presidente della Comunità Tibetana in Italia, Kalsang Dolker, e del Presidente dell’Associazione Italia-Tibet, Claudio Cardelli.
Ben vengano iniziative che possono tenere accesi i riflettori della comunità internazionale e dell’opinione pubblica sul tema del rispetto dei diritti umani – ha commentato il presidente Bruno Dapei – Mi fa particolarmente piacere che Palazzo Isimbardi confermi la sua tradizionale ospitalità, e sia una delle tappe di questa iniziativa mondiale.
Il cortile di Palazzo Isimbardi sarà aperto ai tibetani e ai sostenitori della causa tibetana.
Il significato e lo scopo della staffetta mondiale della Fiamma della Libertà Tibetana nel seguente comunicato diramato lo scorso 22 agosto dall’Amministrazione Centrale Tibetana
COMUNICATO STAMPA
LA FIAMMA DELLA VERITA’
(6 luglio — 10 dicembre 2012)
Negli ultimi sessant’anni, dal momento della brutale occupazione del Tibet da parte della Cina comunista, Pechino non ha mai cambiato le sue dure linee politiche che si sono tradotte non solo nello sfruttamento delle ricche risorse naturali del paese ma anche nell’incessante succedersi dell’uccisione, della tortura, della detenzione e della persecuzione del popolo tibetano. Ciò nonostante, nel batterci per la verità siamo sempre rimasti fedeli alla nostra peculiare cultura, tradizione spirituale e identità.
Dal 2008, le forze di sicurezza cinesi hanno colpito in modo particolarmente duro i tibetani: molti sono morti e in grandissimo numero sono stati torturati. La situazione peggiora di giorno in giorno. Di conseguenza, i tibetani, uno dopo l’altro, si immolano con il fuoco chiedendo una soluzione pacifica del problema del Tibet, il ritorno di Sua Santità il Dalai Lama e che sia concesso alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale di conoscere le reali aspirazioni del popolo tibetano e ciò che tormenta, nel profondo, il loro cuore. Il Tibet, oggi, è un inferno in terra.
In segno di solidarietà con le gesta coraggiose e altruiste dei nostri fratelli e sorelle all’interno del Tibet e per far conoscere al mondo i loro atti e le loro aspirazioni, il Parlamento Tibetano in Esilio ha lanciato il 6 luglio, giorno del compleanno del Dalai Lama, nostro amatissimo leader spirituale, una staffetta mondiale. Da allora, per oltre un mese, la torcia con la Fiamma della Verità ha attraversato 48 regioni dell’India in circa una dozzina di Stati. La popolazione indiana e i Tibetani residenti in quelle aree hanno partecipato attivamente alla staffetta e firmato un appello alle Nazioni Unite. La staffetta è tuttora in corso e chiediamo a tutti di partecipare se si trovano in zona.
Il 2 settembre, Giornata della Democrazia per i Tibetani, la seconda parte della staffetta avrà inizio nell’America del Nord, in Europa, Asia, Africa e Australia. Porterà la Fiamma della Verità in più di 30 paesi nei cinque continenti. Le nostre richieste sono:
1. Le Nazioni Unite discutano la questione del Tibet sulla base delle risoluzioni approvate nel 1959, 1961 e 1965 e si adoperino per concretizzare la sostanza di tali risoluzioni;
2. Sia immediatamente inviata in Tibet una missione indipendente in grado di investigare sulla crisi in atto in Tibet;
3. Le Nazioni Unite si assumano la responsabilità di garantire ai tibetani in Tibet il rispetto delle loro aspirazioni fondamentali.
Affinché queste richieste siano accolte, saranno raccolte, in tutto il mondo, centinaia di migliaia di firme. Questa storica staffetta si concluderà il 10 dicembre giorno in cui le lettere di appello e le firme saranno contemporaneamente consegnate al Quartier Generale dell’ONU, a New York, al Consiglio per I Diritti Umani di Ginevra e all’Ufficio di Informazione delle Nazioni Unite di New Delhi.
Il Comitato del Parlamento Tibetano in Esilio per la Staffetta della “Fiamma della Verità”
Dharamsala, 22 agosto 2012