LA TRAGICA SEQUENZA CONTINUA

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Oltre 80 sono i tibetani che si sono bruciati per protestare contro l’occupazione illegale del loro Paese.

Nella foto il più giovane degli immolati in Tibet.

Il più giovane degli eroi tibetani , Dorjee,15 anni, monaco del monastero di Ngoshul, deceduto il 7 novembre 2012, si è dato fuoco all’esterno di una stazione di polizia a Gomang, contea di Ngaba nella provincia tibetana di Amdo. E’ morto subito.
Quello che sta succedendo il Tibet è una vergogna per la Cina e per il mondo.
Ogni silenzio è complice.

TIBET: 19ENNE SI DA’ FUOCO E MUORE, OLTRE 80 LE AUTOIMMOLAZIONI IN 2 ANNI

Pechino, 22 nov. (Adnkronos/Dpa) – Un altro giovane tibetano, il 19enne Libong Tsering, e’ morto dopo essersi dato fuoco nella provincia di Qinghai, nella Cina occidentale. Come hanno riferito alcuni esuli tibetani e gruppi per i diritti umani, con quella di oggi salgono a 10 le autoimmolazioni si sono verificate nella contea di Tongren dall’inizio del mese. Negli ultimi due anni sono circa 80 i tibetani che si sono autoimmolati – di questi almeno 18 solo nell’ultimo mese – e quasi 60 di loro hanno perso la vita.
A seguito dell’aumento delle autoimmolazioni e delle recenti proteste studentesche nel distretto di Dowa, dove si e’ dato fuoco Tsering, e in altre zone della contea, la polizia ha icrementato la sicurezza. Secondo il Centro Tibetano per i Diritti umani e la Democrazia con sede in India, citando alcuni cittadini, le autorita’ di Tongren hanno esortato gli ufficiali locali a punire sia che si autoimmola che i loro familiari. Secondo l’Associazione, a seguito dell’avviso sono stati tagliati i fondi per lo sviluppo a tutti i villaggi in cui sono avvenuti questi gesti estremi.