Fondato dal terzo Dalai Lama nel 1580, il monastero di Ganden Thubchen Choekhorling è uno dei più antichi e famosi monasteri tibetani della regione. Non si conoscono con esattezza le cause dell’incendio provocato, secondo alcune fonti, da un cortocircuito o dal propagarsi del fuoco di una lampada a burro. “Incidente o un altro attacco cinese”? Questo l’interrogativo posto dal sito Tibettruth. Fonti locali riferiscono che tibetani e Han hanno lavorato fianco a fianco, ma inutilmente, per spegnere le fiamme. “Noi tibetani residenti nelle vicinanze del monastero abbiamo cercato assieme ai cinesi di spegnere il fuoco – ha dichiarato una fonte anonima a Radio Free Asia – ma non siamo riusciti”. “Non vi sono state vittime ma due monaci sono rimasti feriti”. “Adesso l’incendio è domato ma i danni sono ingenti”.
La Cina, al termine di una riunione di top leader del partito comunista conclusosi lo scorso venerdì 15 novembre, ha annunciato la prossima introduzione di alcune riforme tra le quali figurano l’abolizione della politica del figlio unico e l’abolizione dei campi di lavoro forzato. Quando le nuove norme saranno applicate, sarà consentito alle coppie di avere due figli se uno o entrambi i genitori sono figli unici. L’Agenzia di stato Xinhua ha inoltre annunciato la fine del sistema di ri-educazione attraverso il lavoro che attualmente consente la detenzione per anni, senza processo, dei presunti colpevoli nei laogai, i campi di lavoro forzato. L’Agenzia ha inoltre fatto sapere che la Cina ridurrà gradualmente anche il numero dei reati che contemplano la pena di morte.
Fonti: Phayul – Radio Free Asia – Voice of America