IL DALAI LAMA A SKY TG24: “POTREI ESSERE L’ULTIMO”

Dalai_Lama_Pomaia13 giugno 2014. “I dirigenti cinesi mi vedono come un demone”. E ancora: “Vogliono che il Tibet scompaia”. Queste le parole del Dalai Lama che, intervistato da Sky TG24.

Qui il video integrale:

http://video.sky.it/news/mondo/lintervista_di_sky_tg24_al_dalai_lama/v202755.vid

È possibile che io sia l’ultimo Dalai Lama – dice la guida spirituale tibetana, lontana dalla sua Terra da più di 50 anni -che io sia l’ultimo Dalai Lama – dice la guida spirituale tibetana, lontana dalla sua Terra da più di 50 anni – Dal 1969 ho detto che questa istituzione può continuare come no. Se la gente sentirà cheè  una tradizione vecchia di secoli e non ha più importanza, allora non avrò un sostituto”. Sulla questione della sua successione il 14esimo Dalai Lama, Nobel per la Pace 1989, al secolo Tenzin Gyatso, è stato chiaro: “Alla fine deciderà la gente: penso ci sarà una specie di referendum. È una decisone difficile, tre anni fa c’è stato un incontro tra i leader tibetani e abbiamo deciso che quando la mia età sarebbe stata vicina ai novanta, avremmo fatto un altro meeting sull’istituzione e su come trovare un successore di questa istituzione. In questo momento ho 79 anni, quindi abbiamo circa dieci anni, poi decideremo”.

A proposito del rapporto con la Cina, la guida spirituale ha invece affermato che “al momento è impossibile un incontro con il governo cinese, anche se siamo fermamente impegnati nel cercare non indipendenza, ma diritti che sono già nella costituzione cinese. I funzionari della linea dura stanno ancora pensando che sono una persona che crea problemi e mi vedono come un demone. Essi sperano che il Tibet scompaia, come cultura unica e come lingua, ma è molto difficile che il Tibet scompaia”.

Impossibile al momento un incontro con le autorità cinesi: “Anche se molti cinesi, in particolare i cinesi buddhisti, hanno ricevuto i miei insegnamenti, a livello governativo i funzionari, specialmente quelli della linea dura, mi considerano ancora una persona che crea problemi e mi vedono spesso come un demone”, ha sottolineato alla tv satellitare. “Alcuni mi hanno chiesto un commento e io ho risposto ‘è vero, sono un demone con le corna…’”, ha aggiunto sorridendo.

“Quindi ci sono ancora queste accuse contro di me, al momento è impossibile un incontro”, ha spiegato, “Anche se siamo pienamente impegnati non nel cercare l’indipendenza, ma nel cercare dei diritti che sono menzionati nella costituzione cinese. Queste sono decisioni che risalgono al 1964, ma ci sono dei funzionari della linea dura che nutrono ancora dei sospetti e muovono sempre accuse nei miei confronti. Non mi permettono, inoltre, di visitare la Cina”.

SKY TG24

 

Leggi anche in rassegna stampa l’intervista al Dalai Lama di Beppe Severgnini,

(Corriere della Sera  – 13 giugno 2014)