IL DALAI LAMA: “HO COMPLETAMENTE ABBANDONATO OGNI RESPONSABILITA’ POLITICA”

Dalai_Lama_giugno_201525 agosto 2015. In una breve intervista rilasciata il 21 agosto alla rete Religion and Ethics Newsweekly, il Dalai Lama ha ripetuto di aver totalmente abbandonato, a partire dal 2011, ogni responsabilità politica. Rispondendo alla domanda circa l’importanza da lui attribuita alla questione della reincarnazione, il leader spirituale tibetano ha così risposto: “Molte persone sembrano interessate al futuro di questa istituzione ma per me il problema non ha alcun interesse”.

 

A questo proposito il Dalai Lama ha aggiunto di avere inequivocabilmente reso noto fin dal 1969 che la decisione finale circa la prosecuzione dell’istituzione del Dalai Lama sarebbe spettata al popolo tibetano. In passato e in diverse occasioni il leader spirituale tibetano aveva affermato che la questione della sua reincarnazione sarebbe stata legata alla necessità e alla validità dell’istituzione e che, al compimento dei 90 anni, avrebbe preso una decisione consultando il popolo tibetano e i lama di più alto lignaggio. “I valori morali, la pace e la felicità del mondo sono le nostre sole, autentiche responsabilità; quanto riguarda la prossima vita rientra nel campo delle questioni personali”.

 

Dopo aver affermato che i leader comunisti cinesi non hanno saputo realizzare gli autentici principi del Marxismo, il Dalai Lama ha voluto evidenziare il recente cambiamento nella posizione della dirigenza cinese, incluso il presidente Xi Jinping, circa il ruolo delle tradizioni religiose, incluso il Buddismo. “E’ incredibile che un leader comunista ateo si sia pubblicamente espresso sull’importanza del Buddismo. Questo dimostra che il solo sviluppo materiale non soddisfa completamente le persone”.

 

Rispondendo alla domanda circa le accuse di separatismo formulate nei suoi confronti dalla Cina, il Dalai Lama ha ancora risposto di non voler chiedere l’indipendenza ma soltanto una genuina autonomia.

 

Fonte: Phayul