28 luglio 2015. A larga maggioranza di voti Günther Cologna è stato eletto alla carica di rappresentante dei paesi del sud Europa all’interno del Comitato Direttivo di International Tibet Network (ITN), la coalizione internazionale dei gruppi di sostegno al Tibet, costituita nel 2000, di cui l’Associazione Italia-Tibet è membro attivo.
Attivissimo socio fin dai primissimi anni ’90 e membro del Consiglio dell’Associazione dal 1994, Günther Cologna ha ricoperto la carica di Presidente dell’Associazione Italia-Tibet per due mandati consecutivi, dal 2002 al 2008 (nella foto Günther con l’ex Presidente Piero Verni – al centro – e l’attuale Presidente Claudio Cardelli – a destra).
A Bolzano, sua città natale, Günther Cologna ha in primo luogo coordinato le attività dei numerosi soci bolzanini portando a compimento a livello locale molteplici iniziative a sostegno del Tibet. Numerosi contatti con istituzioni nazionali e internazionali, il consolidamento dei rapporti di stima e collaborazione con i massimi esponenti dell’ Amministrazione Centrale Tibetana oltre alla partecipazione e all’organizzazione di importanti eventi in campo sia politico sia culturale, hanno caratterizzato gli anni della sua presidenza e lo hanno fatto conoscere ed apprezzare per la sua instancabile presenza, onestà intellettuale e dedizione alla causa del popolo tibetano.
Attualmente membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italia-Tibet, nel corso degli anni Günther Cologna ne è stato in un certo senso il “ministro degli esteri” rappresentando l’Associazione in occasione delle periodiche riunioni europee e mondiali dei gruppi di sostegno al Tibet. La sua nomina al Comitato Direttivo di ITN, sostenuta dall’intero Consiglio dell’Associazione, è quindi il naturale sbocco e coronamento di anni di competente partecipazione e condivisione degli obiettivi e dei principi dell’organizzazione.
International Tibet Network e i suoi membri – attualmente ne fanno parte oltre 180 gruppi di sostegno da ogni continente – proclamano infatti, nel rispetto delle diverse opinioni e punti di vista di ognuno, la non-violenza come principio ispiratore della lotta del popolo tibetano, considerano il Tibet un paese occupato e riconoscono nel Governo Tibetano in Esilio il solo, legittimo rappresentante del popolo del Tibet.
L’organizzazione si propone di incrementare l’efficacia del movimento tibetano sostenendo il lavoro di ogni singolo gruppo, favorendo i rapporti di cooperazione tra le diverse realtà territoriali e, soprattutto, individuando e promuovendo campagne internazionali coordinate e di conseguenza più incisive. Nel corso di riunioni periodiche i delegati dei gruppi di sostegno sono chiamati a elaborare le strategie atte al perseguimento dei fini delle campagne urgenti individuate dal direttivo di ITN a sostegno del movimento tibetano.
Tra le numerose campagne lanciate a livello internazionale da International Tibet Network
ricordiamo “Stand up for Tibet”, la risposta del movimento alle auto immolazioni e alla repressione cinese; “Free Tibetan Heroes”, per il rilascio dei prigionieri politici; “Free the Panchen Lama”, l’appello per la liberazione della seconda autorità religiosa tibetana a 20 anni dalla sua sparizione; “The Chinese Leaders”, analisi e profili dei top leader del Partito Comunista Cinese e dei responsabili delle scelte politiche in Tibet; “Nomads Rights”, per la cessazione dell’urbanizzazione forzata dei nomadi.