15 febbraio 2018
AsiaNews. A metà gennaio, il Partito comunista cinese (Pcc) ha confermato lo status di Xi Jinping come il secondo politico più forte dopo il presidente Mao Zedong, iscrivendo il “Pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era” nella Costituzione del Paese. Dalla Fondazione del Pcc nel 1921, nessun leader oltre Mao aveva mai guadagnato un posto così alto nel pantheon del Partito. Nelle politiche elitarie cinesi, comunque, la cosa che conta di più è se un leader di governo può occupare posizioni di rilievo nel Partito e nell’Esercito per la Liberazione del Popolo (Pla) con i propri alleati e compari.
Nella fase preparatoria e durante il 19mo Congresso del Partito, Xi ha designato decine dei suoi protetti al Politburo e alle cariche più alte del Partito, come i direttori del Comitato centrale dell’ufficio generale, del Dipartimento organizzativo e del Dipartimento della propaganda. Inoltre, all’indomani della massiccia ricostruzione dell’apparato di comando-e-controllo del Pla, fra il dicembre 2015 e gennaio 2016, il Comandante-in-capo della Commissione militare centrale (Cmc) Xi ha assegnato a fidati generali numerose posizioni militari di alto livello. La purga delle “fazioni nemiche” nel Pla è stata completata all’inizio di questo mese con l’arresto dell’ex-capo del personale, il generale Fang Fenghui, per presunta corruzione. Fang era legato alle due “grandi tigri” del Pla, gli ex-vice direttori della Commissione militare centrale, i generali Guo Boxiong e Xu Caihou, arrestati per ordine di Xi nel 2015 (Xinhua, gennaio 9; Global Times, gennaio 9). Nel nuovo anno, Xi si è spinto ancora più in là per consolidare la propria presa sull’esercito attraverso la fusione virtuale del Pla e della quasi-militare Polizia armata del popolo (Pap). La Pap, che è stata sotto il doppio controllo della Cmc e del Consiglio di Stato sin dalla sua fondazione nel 1982, da ora in poi dovrà fare rapporto solo alla Cmc (Apple Daily [Hong Kong], 27 dicembre 2017; Oriental Daily [Hong Kong], 5 novembre 2017).
La cosa forse più significativa è che sin dal 19mo Congresso del Partito, il “cuore” e zuigaotongshuai “comandante supremo” sta riempiendo le più alte cariche regionali – i segretari del Partito, governatori e sindaci di importanti province e città – con membri della cosiddetta “Fazione di Xi Jinping”. Hanno avuto luogo anche rimpasti del livello di vice-governatore e equivalente in quasi tutti i 31 maggiori distretti amministrativi (China News Service, 7 gennaio). La Fazione di Xi si riferisce prima di tutto ai subordinati, associati e seguaci di Xi quando prestava servizio nel Fujian (1985-2002), Zhejiang (2002-2007) e Shanghai (2007). Sottogruppi della Fazione consistono in funzionari che hanno lavorato nella sua provincia natale dello Shaanxi, insieme a laureati dell’università della Tsinghua, l’alma mater di Xi. I funzionari legati allo Shaanxi hanno guadagnato la fiducia di Xi prendendosi cura dei numerosi membri del clan Xi residenti nello Shaanxi (vedi China Brief, 9 giugno 2017). Ciò assicurerà che Xi verrà risparmiato dal dilemma che ha tormentato generazioni di grandi leader, ovvero “gli ordini diretti al resto del Paese non possono travalicare il Zhongnanhai [quartier generale del partito]”.
Tali nomine hanno confermato il fatto che la Fazione di Xi sia ora il gruppo predominante all’interno delle sfere più alte delle amministrazioni regionali. I compari di più alto rango di Xi che hanno beneficiato dagli ultimi rimpasti sono il segretario del Partito di Shanghai Li Qiang (nato nel 1959) e il segretario del Partito del Guandong Li Xi (1956). Li Qiang, ex-segretario del Partito del Jiangsu, una delle province più ricche della Cina, ha speso la maggior parte della sua carriera nel Zhejiang. Egli era il segretario del Partito del “paradiso quasi-capitalista” di Wenzhou e segretario generale del comitato provinciale del partito quando Xi era il capo del partito della stessa provincia. Li Xi è stato in servizio nello Shaanxi dal 2004 al 2011, tempo in cui ha coltivato buoni rapporti con i parenti di Xi nella provincia centrale della Cina. Entrambi sono stati iniziati al Politburo al 19mo Congresso del Partito.
Un altro laureato dello Shaanxi ad essere avanzato è Wang Dongfeng (1958), vissuto nella provincia natale di Xi fra il 1981 e 2004. Egli è stato nominato vice-segretario del Partito di Tianjin nel 2013 e sindaco della metropoli all’inizio del 2017. Poco dopo il 19mo Congresso del Partito, Wang è stato promosso segretario del Partito della provincia di Hebei (Caixin.com, 4 gennaio; Ming Pao [Hong Kong], 1 gennaio; People’s Daily, 1 novembre 2017; South China Morning Post, 29 ottobre 2017).
Tuttavia, il contingente più grande degli affiliati della Fazione di Xi ad essere ricompensato con promozioni comprende i suoi sottoposti e associati a Fujian e Zhejiang. Si prenda ad esempio l’appena nominato segretario del Partito del Fujian, Yu Wiguo (nato nel 1955). Yu ha iniziato la sua carriera nel Fujian nel 1995 come assistente al segretario del Partito nella città portuale di Xiamen, che è inoltre dove Xi ha prestato servizio quando è arrivato nella provincia costiera nel 1985. Yu si è innalzato alla carica di segretario del Partito di Xiamen nel 2009. Dal 2013, ha scalato con rapidità la gerarchia del Fujian diventando il primo vice-segretario del Partito, quindi governatore e ora segretario del Partito. Un altro membro della Fazione di Xi in rapida ascesa è Tang Yijun (1961), che all’inizio di questo mese ha assunto la carica di sindaco di Chongqing. Tang, che ha speso quasi l’intera carriera nel Zhejiang era a capo dell’apparato anti-corruzione nei cinque anni in cui Xi risiedeva nella ricca provincia della costa. L’anno scorso, Tang ha ottenuto il rango di segretario del Partito della metropoli di Ningbo e di vice-segretario del Partito della provincia, prima del suo trasferimento a Chongqing (Caixin.com, October 30, 2017; Tianjin Radio, October 29, 2017).
Si consideri anche l’intrigante carriera di Hu Huping (nato nel 1962), che è stato nominato segretario del Partito dello Shaanxi all’inizio di questo mese. Dopo essersi laureato in ingegneria idraulica all’università di Tsinghua, egli ha occupato cariche di insegnamento e amministrative nel primo istituto di insegnamento della Cina prima di diventare segretario del Partito di Tsinghua fra il 2008 e il 2013. Hu è stato poi trasferito nel Zhejiang nel 2013, dove ha servito per due anni come direttore del Dipartimento organizzativo provinciale. Egli è stato quindi promosso a vice-segretario del Partito dello Shaanxi nel 2015, dopo di che è salito con velocità fra i ranghi per diventare il funzionario n. 1 della provincia (Singtao Daily [Hong Kong], October 30, 2017; CCTV.com, October 29, 2017).
Al di fuori dei compari e protetti di Xi, un certo numero di funzionari di recente ascesa hanno lavorato nel settore della difesa, aerospaziale e high-tech. Ciò combacia con la convinzione di Xi che ci dovrebbe essere un rapporto simbiotico fra i settori civili e militari (vedi China Brief, 26 ottobre, 2014). Uno dei più famosi membri della cosiddetta Fazione Difesa-Aerospaziale nelle politiche del partito è Zhang Guoqing (nato nel 1964), trasferito a inizio gennaio da sindaco di Chongqing a sindaco di Tianjin. Ingegnere elettrico per formazione, Zhang ha impiegato quasi tutta la sua carriera nella China North Industries Group Corp (Norinco), il più grande fabbricante d’armi della Cina. Soprannominato il “giovane sceriffo dell’industria della difesa”, Zhang è diventato vicepresidente della Norinco nel 1996, quando aveva appena 32 anni. Dopo aver occupato la carica di presidente della Norinco fra il 2008 e il 2013, è stato trasferito a Chongqing come vice-segretario del Partito e, più tardi, sindaco. (Economics Daily, 2 gennaio; Lianhe Zaobao [Singapore], 1 gennaio).
Ugualmente fulminea è la carriera del nuovo segretario del Partito del Liaoning, Chen Qiufa (nato nel 1954), che ha lavorato per decenni nel sistema della difesa e dell’aerospazio. Mentre veniva formato in ingegneria elettrica all’università Nazionale della difesa, Chen ha ricoperto ruoli nei campi amministrativi e disciplinari all’ora decaduto ministero dell’Industria aerospaziale, al China Aerospace Science and Technology Corporation, e alla Commissione per scienza, tecnologia e industria per la Difesa nazionale (Costind). Dal 2000 al 2013, egli è stato vice-ministro al ministero dell’Industria e della tecnologia d’informazione (Miit), che ha stretti legami con l’istituto militare di ricerca e sviluppo. Chen è stato poi designato come vice-segretario del Partito di Liaoning nel 2015. Egli è divenuto in seguito governatore e, all’inizio del mese, segretario del Partito della provincia nord-orientale (Ming Pao, 1 ottobre 2017). Un altro ex-tecnocrate del Miit entrato nelle grazie di Xi è Lou Qinjian (1956), vice-ministro del Miit fra il 2008 e il 2010. In precedenza, Lou, dottorato in scienze informatiche, ha ricoperto posizioni di ricerca e amministrative dell’ora decaduto ministero dell’Industria elettronica (1982-1998) e del ministero dell’Industria dell’informazione (un precursore del Miit) dal 1998 al 2008. Trasferito nello Shaanxi come vice-governatore nel 2010, Lou è stato elevato all’importante carica di segretario del Partito della provincia nel 2016. Egli è stato trasferito nel Jiangsu un mese dopo il 19mo Congresso del Partito (People’s Daily, 23 gennaio, 2018; Jiangsu Party Committee News, 27 ottobre 2017).
Una delle più importanti conclusioni di questi sviluppi nel personale è che diverse stelle ascendenti della Sesta Generazione (o “6G”, grossomodo i funzionari nati fra la fine degli anni 50’ e la fine degli anni ’60) sono state identificate come i possibili candidati successori di Xi. Fino al 19mo Congresso del Partito, l’attenzione si era concentrata sul segretario del Partito di Chongqing, Chen Min’er (nato nel 1960), che sembrava godere del patronato di Xi. Tuttavia, ad eccezione dal suo coinvolgimento nella riduzione della povertà quando era alto funzionario nella provincia impoverita del Guizhou (vedi China Brief, 8 dicembre 2017), la carriera di Chen è deficitaria di partecipazioni a importanti politiche che in genere contraddistinguono un funzionario di livello nazionale. I rivali di Chen della 6G includono il segretario del Partito di Shangai Li Qiang (1959), il segretario del Partito dello Shaanxi Hu Heping (1962), il segretario del Partito dell’Hebei Wang Dongfeng (1958), il sindaco di Tianjin Zhang Guoqing (1964); il sindaco di Chongqing Tang Liangzhe (1960) e il governatore del Liaoning Tang Yijun (1961). Le stelle in ascesa della 6G che vengono dal sistema del partito sono rappresentati da Ding Xuexiang (1962) il capo dell’ufficio del personale del presidente Xi Jinping, che è stato promosso al Politburo con l’importante posizione di Direttore dell’Ufficio generale del Comitato centrale al 19mo Congresso del Partito (Oriental Daily [Hong Kong], 24 ottobre 2017; Ming Pao, 15 agosto 2017).
Il fatto che i sette membri del Comitato permanente del Politburo (Pbsc) approvati dal 19mo Congresso del Partito non contenessero alcun potenziale successore della 6G è un buon indice che Xi (nato nel 1953) pianifica di rimanere il leader massimo almeno fino al 21mo Congresso del Partito, nel 2027. Tuttavia, è probabile che al 20mo Congresso del Partito del 2022 almeno uno dei funzionari della 6G sia iniziato al Pbsc come legittimo erede di Xi. Secondo la ben radicata tradizione del partito, tale leader-in-attesa si sottoporrà a un apprendistato di cinque anni per la carica di Segretario generale. Dato che è una solida convenzione del Pcc che il Segretario generale abbia ampia esperienza a servizio dell’amministrazione a livello locale, il successore di Xi potrebbe emergere fra i funzionari regionali della 6G che sono emersi negli scorsi mesi. Oltre ai risultati in tradizionali aree come la crescita del Pil, questi contendenti del manto di Xi devono prima di tutto dimostrare di professare fedeltà totale e incondizionata a quello che gli ammiratori chiamano “il Mao Zedong del 21mo secolo”.
Willi Lam
AsiaNews – 15 febbraio 2018