Rinviata a tempo indeterminato la 7°Conferenza Mondiale dei Parlamentari per il Tibet

Foto_aggiornamento227 marzo 2018. Nuova scossa nei rapporti tra governo indiano e i tibetani: è stata rinviata a tempo indeterminato la 7° Conferenza Mondiale dei Parlamentari per il Tibet che avrebbe dovuto tenersi a New Delhi dal 26 al 28 aprile 2018.

Dopo la cancellazione degli eventi organizzati dall’Amministrazione Centrale Tibetana nella capitale indiana in segno di ringraziamento per l’ospitalità offerta dall’India al Dalai Lama e agli esuli a quasi sessant’anni dall’insurrezione di Lhasa e dall’esodo, il governo di New Delhi ha reso esplicito il suo cambiamento nei rapporti con i tibetani e il governo in esilio annunciando il rinvio a tempo indeterminato di un nuovo importante evento: la 7° Conferenza Mondiale dei Parlamentari per il Tibet già programmata a New Delhi dal 26 al 28 aprile (nella foto, il Dalai Lama con i parlamentari riuniti a Ottawa nel 2012).

La notizia è stata confermata il 22 marzo con una dichiarazione rilasciata al quotidiano The Hindu da Shanta Kumar, ex primo ministro dello stato indiano dell’Himachal Pradesh e capo della delegazione interparlamentare presso il parlamento indiano, che ha genericamente parlato di “impreviste circostanze”. Non sono state fornite date alternative.

Nessun commento da parte dei Ministeri degli Esteri e dell’Interno indiani. The Hindu riferisce di aver appreso da una fonte certa che le ragioni della cancellazione della conferenza sono lo stesse che hanno portato all’annullamento dell’incontro interreligioso che l’Amministrazione Centrale Tibetana aveva organizzato per il 31 marzo presso il Mahatma Gandhi Memorial a Rajghat e dell’evento che avrebbe dovuto tenersi il 1°Aprile al Thyagaraja Stadium di New Delhi. Il 1° marzo le autorità indiane avevano diramato una circolare in cui si chiedeva ai ministri e funzionari del governo centrale e dei governi locali di non partecipare agli eventi organizzati dall’Amministrazione Centrale Tibetana all’interno della campagna “grazie India”. Il Segretario di Gabinetto P.K. Sinha non aveva negato l’esistenza della circolare e delle disposizioni restrittive in essa contenute, motivate “dal momento molto delicato dei rapporti dell’India con la Cina”. In una nota, Sinha dichiarava di comprendere la difficile situazione dell’Amministrazione Centrale Tibetana a fronte dei numerosi eventi già pianificati sia a New Delhi sia in altri stati indiani alla presenza del Dalai Lama e di alte cariche istituzionali del paese ospite.

La cancellazione della Conferenza, che conferma il nuovo e inaspettato atteggiamento di New Delhi nei confronti dell’Amministrazione Centrale Tibetana, è politicamente motivata dal tentativo del governo indiano di stemperare le difficili relazioni con Pechino. Nessun commento ufficiale da parte del governo di Dharamsala peraltro già nel pieno dei preparativi in vista dell’importante evento. Erano attesi a New Delhi almeno venti parlamentari provenienti da diversi paesi ai quali avrebbero dovuto aggiungersi molti legislatori indiani. La prima Conferenza Mondiale dei Parlamentari per il Tibet fu organizzata a Dharamsala nel 1994. In seguito, le città ospitanti furono Vilnius nel 1995, Washington D.C. nel 1997, Edimburgo nel 2005, Roma nel 2009 e infine Ottawa, nell’aprile 2012.

Fonti: Phayul – Tibetan Review