30 luglio 2018. Con unanime voto bipartisan la Commissione Giustizia USA ha approvato il progetto di legge denominato Reciprocal Access Tibet Act che prevede la limitazione dei visti d’ingresso negli Stati Uniti ai funzionari cinesi se Pechino non garantirà agli operatori e osservatori americani libero accesso alle aree tibetane.
Con il progetto di legge, approvato il 25 luglio 2018, presentato la prima volta al Congresso da parlamentari sia democratici sia repubblicani nel giugno 2014 e riproposto nell’aprile 2017, gli Stati Uniti intendono porre fine alle restrizioni imposte dal governo cinese che impediscono il libero accesso alle aree tibetane a giornalisti, difensori dei diritti umani, diplomatici e turisti. In base ai risultati di controlli che saranno effettuati annualmente, saranno negati il visto d’ingresso o la permanenza negli Stati Uniti ai funzionari cinesi in posizione di leadership a livello sia nazionale sia locale nella misura in cui Pechino non garantirà la libera circolazione di operatori umanitari e rappresentanti della stampa all’interno del Tibet. “Se funzionari, giornalisti e cittadini cinesi sono liberi di viaggiare nel nostro paese, alle rispettive controparti americane deve essere riconosciuta altrettanta libertà”.
Matteo Mecacci, presidente di International Campaign for Tibet, ha dichiarato che il voto espresso è un primo, importante passo a conferma del sostegno del Congresso americano al popolo tibetano. “Questo forte messaggio mette in guardia il governo cinese dall’imporre limiti al libero accesso in Tibet. Qualsiasi restrizione non sarà più tollerata. Continueremo a lavorare al fianco dei rappresentanti della Camera e del Senato perché il progetto di legge sia approvato in tempi brevi”.
Fonti: Phayul – The Tibet Post International