Il Dalai Lama prega per il ritorno della pace in Ucraina

1 marzo 2022.

Il Dalai Lama ha espresso il suo dolore per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e ha detto di pregare per un rapido ritorno della pace.

Queste le parole del leader tibetano in esilio:

“Sono profondamente rattristato per il conflitto in atto in Ucraina. Il nostro mondo è diventato così interdipendente che un violento conflitto tra due paesi può inevitabilmente avere conseguenze sul resto del mondo. La guerra è qualcosa di sorpassato, la non-violenza è la sola strada sicura. Dobbiamo sviluppare il senso di unicità dell’umanità nella consapevolezza che siamo tutti fratelli e sorelle. Costruiremo così un mondo più sicuro. Il dialogo è il modo migliore per risolvere problemi e disaccordi. Una vera pace si realizza attraverso la reciproca comprensione e il rispetto del bene di ognuno. Non dobbiamo perdere la speranza. Il 20°è stato un secolo di guerra e di spargimento di sangue. Il 21° deve essere un secolo di dialogo. Prego perché in Ucraina torni rapidamente la pace”.

Anche Penpa Tsering, presidente dell’Amministrazione Centrale Tibetana, ha espresso la sua solidarietà all’Ucraina invasa. In un tweet postato il 25 febbraio ha condannato il ricorso alla violenza, ai nostri giorni “disumana” e “anacronistica”, e ha auspicato il ritorno della pace. “Gli insetti grandi mangiano quelli più piccoli, afferma un detto tibetano. L’invasione dell’Ucraina ci ricorda l’invasione del Tibet nel 1959. Ai nostri giorni il ricorso alla violenza è disumano e anacronistico, in Ucraina deve tornare la pace”.

Fonti: Phayul – tibet.net