7 marzo 2022.
Non sono note le cause della morte di un giovane tibetano che il 25 febbraio ha tentato di darsi la morte davanti al palazzo del Potala a Lhasa.
Riferisce Radio Free Asia in data 4 marzo che Tsewang Norbu, il tibetano di 25 anni che il 25 febbraio era stato fermato dalla polizia cinese prima che potesse portare a compimento il tentativo di auto-immolarsi con il fuoco in segno di protesta contro l’illegale occupazione del suo paese, è deceduto. Fonti tibetane in esilio e all’interno del Tibet hanno fatto sapere che prima di darsi fuoco il giovane ha gridato slogan inneggianti alla libertà del suo paese. Non si hanno però notizie certe sulla data e le circostanze della sua morte. Tsewang Norbu era un cantante molto popolare, autore di brani sia moderni sia tradizionali. I suoi account sui social media sono stati disattivati a causa dell’ininterrotto afflusso di messaggi di condoglianze e le sue canzoni rimosse da molte applicazioni musicali cinesi. Alcune sue composizioni, come “Tsampa”, “Dress Up” e Exept you” sono molto conosciute e amate dai tibetani sia in Tibet sia in esilio.
Con la morte di Tsewang Norbu sale a 157 il numero dei tibetani che dal 2009 si sono auto-immolati o hanno cercato di portare a compimento il loro gesto in segno di protesta. Significativamente Tsewang ha dato la sua vita per il Tibet nell’approssimarsi del 10 marzo 2022, 63° anniversario dell’insurrezione di Lhasa.
Fonti: Radio Free Asia – Tibetan Review