Shangri-La Dialogue: scambio di accuse tra Pechino e Washington su Taiwan

13 giugno 2022

Roma (AsiaNews) – Il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin, ha messo in guardia dalla crescente minaccia cinese nei confronti di Taiwan in un discorso allo Shangri-La Dialogue, un incontro annuale sulla sicurezza che si è tenuto nel weekend a Singapore. Secondo Austin, la Cina ha cambiato la sua politica nei confronti di Taipei, mentre gli Stati Uniti rimangono ancorati al Taiwan Relations Act, che li impegna a mantenere la capacità militare dell’isola con la fornitura di armi difensive.

Austin ha dichiarato che Washington si oppone a qualsiasi cambiamento unilaterale dello status quo lungo lo Stretto di Taiwan, sia da parte di Pechino sia di Taipei. L’ex generale statunitense ha biasimato il comportamento provocatorio della Cina nell’Indo-Pacifico, incluse le sue rischiose intercettazioni navali e aeree, e le sue attività militari sempre più intense intorno a Taiwan.

La Cina rivendica le acque del Mar Cinese orientale e meridionale per ragioni storiche. Per espandere la propria influenza, negli ultimi anni i cinesi hanno rafforzato la propria presenza militare negli specchi d’acqua contesi. Due tradizionali alleati degli Stati Uniti, Australia e Canada, hanno accusato l’aviazione cinese di aver fatto volare i propri velivoli vicino ai loro aerei militari per costringerli a cambiare la rotta. Pechino ha risposto affermando che Canberra e Ottawa diffondono notizie false. Analisti avvertono che errori di valutazione durante questi incontri aerei ravvicinati potrebbero causare un’escalation del conflitto.

Nelle sue osservazioni su Taiwan, Austin ha anche fatto riferimento all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia come un “attacco indifendibile a un vicino pacifico”. Il paragone tra l’Ucraina e Taiwan è stato respinto dalla Cina all’inizio di quest’anno. Secondo i cinesi, l’isola è parte della Cina e il suo status è una questione interna non soggetta al controllo internazionale.

Zhang Zhenzhong, vice capo del dipartimento dello Stato maggiore congiunto della Commissione militare centrale cinese, ha respinto la strategia indo-pacifica degli Stati Uniti come egemonica e ha attribuito le tensioni nello Stretto di Taiwan al comportamento di Washington.

Diversi osservatori fanno notare che Taiwan deve affrontare minacce economiche e militari dalla Cina simili a quelle che la Russia impone sull’Ucraina. Nel suo intervento allo Shangri-la Dialogue, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che la comunità internazionale dovrebbe fornire aiuti a Paesi minacciati – come Taipei – prima dello scoppio di una possibile guerra.

Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, le autorità ucraine si sono astenute dal criticare la Cina per bilanciare la propria posizione nei confronti della superpotenza. Zelensky ha suggerito di cercare soluzioni diplomatiche per evitare conflitti e sostenere i Paesi in difficoltà, rispondendo alla domanda su Taiwan, senza nominare il leader cinese Xi Jinping. “Il mondo permette a questi leader di coltivare i loro appetiti per ora, quindi abbiamo bisogno di una risoluzione diplomatica per sostenere i Paesi che hanno bisogno di aiuto”, ha detto Zelensky.

Il ministro della Difesa cinese Wei Fenghe ha ribadito la minaccia di riconquista militare di Taiwan durante il vertice. Wei ha dichiarato: “Se qualcuno osa dividere Taiwan dalla Cina, siamo determinati a combattere a ogni costo”.

Prima del meeting, il 10 giugno a Singapore si è svolta una conferenza bilaterale tra Austin e Wei. Secondo il comunicato stampa del Pentagono, il previsto incontro di 30 minuti è durato un’ora e per la maggior parte del tempo si è parlato di Taiwan.

Wu Qian, portavoce del ministero cinese della Difesa, ha dichiarato che le due parti hanno concordato di mantenere una comunicazione costante per controllare i rischi. L’amministrazione Biden ha sottolineato la necessità di “guardrail” per prevenire le tensioni tra le due parti in diverse situazioni.

AsiaNews – 13 giugno 2022