Lhasa: ricompensati con un’ingente somma di denaro i tibetani che denunciano “crimini contro la sicurezza dello stato”

12 luglio 2022.
La polizia di Lhasa ha promesso una ricompensafino a 300.000 Yuan ai tibetani che denunceranno alle autorità cinesi ogni attività ritenuta illegale.

La somma, equivalente a oltre 44.000 dollari USA, mira a “erigere un muro d’acciaio attorno alla stabilità del paese”. L’annuncio è stato dato il 4 luglio, due giorni prima del compleanno di Sua Santità il Dalai Lama. L’importo massimo offerto dall’Ufficio di Pubblica Sicurezza delle municipalità di Lhasa è tre volte superiore a quanto promesso il 6 giugno dal Ministero della Sicurezza ai cittadini cinesi che riferiranno alle autorità di essere a conoscenza di eventi o episodi lesivi della sicurezza nazionale.

A Lhasa, la lista dei dodici comportamenti “illegali e criminali” è strettamente legata all’attivismo politico dei tibetani. Otto articoli includono azioni di minor momento come ad esempio la lettura di giornali stranieri o l’ascolto di trasmissioni radio sulla figura del Dalai Lama. L’articolo sette considera attività criminali da riferire alle autorità ogni discorso o articolo avente come oggetto l’indipendenza tibetana, il possesso di materiale audio e video e di oggetti o souvenir che rimandano alla religione e alla causa del Tibet nonché il semplice sventolio di una bandiera tibetana.

 

Fonte: tibetanreview.net