Comunicato stampa 9 marzo Senato della Repubblica
Il giorno 9 marzo 2023 presso il Senato della Repubblica si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo intergruppo parlamentare Italia Tibet presieduto dal senatore Andrea De Priamo.
Alla conferenza sono intervenuti numerosi relatori e circa 40 ospiti tra parlamentari, giornalisti ed esponenti della Comunità Tibetana e dell’Associazione Italia Tibet. Dopo un breve saluto da parte della presidente della Comunità Tibetana Tseten Longhini e del presidente dell’Associazione Italia -Tibet Claudio Cardelli, il Senatore De Priamo ha preso la parola per ringraziare tutti coloro che in queste ultime settimane si sono adoperati per ricostituire l’intergruppo parlamentare Italia Tibet che, presieduto dall’on. Luciano Nobili, era già presente nella precedente legislatura.
Il sen. De Priamo ha sottolineato quanto l’impegno per questa causa sia trasversale e ha posto l’accento sull’intenzione di dare vita a un gruppo nel quale, come nella precedente legislatura, siano presenti esponenti di tutti i partiti. Ha poi preso la parola il senatore Giulio Terzi di Sant’Agata che ha posto l’accento sulle intollerabili interferenze cinesi in Italia. Ha inoltre rilevato che in Cina la soppressione dei diritti umani e di ogni forma di dissenso sia un problema che riguarda non solo i tibetani ma anche altre minoranze. Hanno preso poi la parola i rappresentanti delle istituzioni tibetane che, per bocca della presidente del parlamento tibetano in esilio signora Dolma Tsering e della rappresentante del Dalai Lama a Ginevra signora Thinley Chukki, hanno espresso la loro gratitudine a tutti coloro che Italia da molti anni sostengono la causa del Tibet e, dopo una sintetica ma efficace ricostruzione storica, hanno messo in luce la situazione in cui versa il Tibet odierno denunciando, in particolare, la vergognosa pratica di deportare per lunghi periodi i bambini del Tibet in istituti scolastici “coloniali” dove sono cresciuti nella tradizione culturale cinese e forzati a imparare la lingua mandarina. Il professor Michael van Walt ha preso spunto dalla pubblicazione del suo ultimo libro – tradotto in italiano a cura dell’associazione e pubblicato dalla casa editrice Il Cerchio – per ricordare in maniera puntuale come la pretesa cinese di considerare il Tibet un suo territorio sia totalmente infondata sul piano del diritto internazionale. Ha invitato i nostri governi a prendere una posizione precisa per smascherare la propaganda che da decenni la Cina continua a diffondere, complici i governi del mondo che, sotto ricatto, sono stati costretti a riconoscere il Tibet come parte inalienabile della Cina come premessa per qualunque discussione. Ci sono poi succeduti l’on. Luciano Nobili che ha ricordato la sua esperienza di coordinatore dell’intergruppo nella precedente legislatura e la onorevole Ylenia Malavasi, particolarmente sensibile al problema dei bambini tibetani.
Dopo il parlamentare tibetano Thubten Gyatso ha preso la parola il presidente dell’unione buddhista italiana Filippo Scianna che ha sottolineato come non solo sia necessario difendere l’autodeterminazione del popolo tibetano ma anche la libertà dell’Italia nell’esprimersi liberamente a fronte delle intollerabili interferenze e pressioni che il governo cinese esercita tramite la sua ambasciata ogniqualvolta si prendono iniziative che riguardano il Tibet e si ospitino, a cominciare dal Dalai Lama, esponenti delle istituzioni tibetane in convegni ed eventi di qualunque tipo. Ha inoltre ricordato agli oltre 250.000 i praticanti buddhisti in Italia che è stato proprio grazie alle dolorose vicende del popolo tibetano che in Occidente si è potuti venire in contatto con la spiritualità e la cultura di quel straordinario mondo.
Press release March 9 Senate of the Republic
On 9 March 2023, the press conference was held at the Senate of the Republic to present the new Italy-Tibet parliamentary intergroup chaired by Senator Andrea De Priamo.
The conference was attended by numerous speakers and about 40 guests including parliamentarians, journalists and representatives of the Tibetan community and the Italy Tibet Association. After a brief greeting from the president of the Tibetan Community Tseten Longhini and the president of the Italy-Tibet association Claudio Cardelli, Senator De Priamo took the floor to thank all those who have worked in recent weeks to reconstitute the Italy-Tibet parliamentary intergroup which, chaired by the honorable Luciano Nobili, was already present in the previous legislature.
Senator De Priamo underlined how transversal the commitment to this cause is and emphasized the intention to create a group in which, as in the previous legislature, there are representatives of all parties. Senator Giulio Terzi di Sant’Agata then took the floor and emphasized the intolerable Chinese interference in Italy. He also noted that in China the suppression of human rights and of all forms of dissent is a problem that concerns not only the Tibetans but also other minorities. The representatives of the Tibetan institutions then took the floor and, through the mouth of the president of the Tibetan parliament in exile, Mrs. Dolma Tsering and the representative of the Dalai Lama in Geneva, Mrs. Thinley Chukki, expressed their gratitude to all those whom Italy has been supporting for many years the cause of Tibet and, after a brief but effective historical reconstruction, they highlighted the situation in Tibet today, denouncing, in particular, the shameful practice of deporting Tibetan children for long periods to “colonial” schools where they were raised in the Chinese cultural tradition and forced to learn the Mandarin language. Professor Michael van Walt was inspired by the publication of his latest book – translated into Italian by the association and published by the Il Cerchio publishing house – to point out in a timely manner how the Chinese claim to consider Tibet one of its territories is totally unfounded in terms of international law. He invited our governments to take a precise position to unmask the propaganda that China has been spreading for decades, thanks to the governments of the world who, under blackmail, have been forced to recognize Tibet as an inalienable part of China as a premise for any discussion . We were then succeeded by the Hon. Luciano Nobili who recalled his experience as coordinator of the intergroup in the previous legislature and the honorable Ylenia Malavasi, particularly sensitive to the problem of Tibetan children.
After the Tibetan parliamentarian Thubten Gyatso, the president of the Italian Buddhist union Filippo Scianna took the floor and underlined how it is not only necessary to defend the self-determination of the Tibetan people but also the freedom of Italy to express itself freely in the face of intolerable interference and pressures that the Chinese government exerts through its embassy whenever initiatives concerning Tibet are taken and exponents of Tibetan institutions are hosted, starting with the Dalai Lama, in conferences and events of any kind. He also reminded the more than 250,000 Buddhist practitioners in Italy that it was thanks to the painful events of the Tibetan people that in the West it was possible to come into contact with the spirituality and culture of that extraordinary world.
