9 maggio 2023.
In un’intervista rilasciata alla BBC Penpa Tsering, presidente dell’Amministrazione Centrale Tibetana, ha rivelato l’esistenza di canali di comunicazione “secondari” tra i tibetani e la controparte cinese.
Ospite il 5 maggio della trasmissione televisiva Hard Talk, il presidente Tsering ha sottolineato l’importanza di questi canali non ufficiali. “Se vogliamo che il conflitto Sino-Tibetano possa risolversi pacificamente – ha dichiarato – l’unica via possibile è il dialogo con la leadership cinese”. Ha tuttavia precisato che al momento non è in corso alcun negoziato tra le due parti e che il governo tibetano ritiene di prioritaria importanza stabilire dei contatti (nella foto Penpa Tsering durante l’intervista alla BBC).
Nel corso dell’intervista Penpa Tsering ha dichiarato che il popolo tibetano si batte per una genuina autonomia “non solo nel nome ma nella sostanza”. Ha aggiunto che una soluzione pacifica del conflitto sino-tibetano attraverso il negoziato favorirà entrambe le parti e assicurerà una pace duratura. Ha inoltre ribadito che tutte le attuali direttive politiche del governo cinese mirano alla cancellazione dell’identità, della lingua, della cultura e della religione tibetana.
Gli incontri ufficiali tra i leader cinesi e gli inviati tibetani, iniziati nel 1982, terminarono nel 2010 dopo nove tornate di colloqui. Da allora, nonostante i ripetuti tentativi del governo tibetano, la leadership cinese ha sempre rifiutato ogni ulteriore incontro. Il 10 novembre 2021 la Cina si è dichiarata “disponibile” ad un incontro con il Dalai Lama per discutere solo “del suo futuro personale” ma non della questione tibetana.
Fonte: Phayul