Le autorità cinesi in Tibet hanno vietato agli operatori umanitari e ai monaci buddisti di entrare nelle aree della regione colpite la scorsa settimana da violenti terremoti
E’ quanto hanno dichiarato a Radio Free Asia tre residenti nella regione e un tibetano in esilio.
Il 7 gennaio, un terremoto di magnitudo 7,1 ha colpito la contea di Dingri, vicino al confine con il Nepal. I media statali cinesi affermano che il sisma ha ucciso 126 persone, ma fonti tibetane hanno dichiarato che il bilancio è probabilmente più alto poiché nella sola città di Dramtso sono decedute almeno 100 persone. Dalle stesse fonti, che hanno chiesto di mantenere l’anonimato, si è appreso che a partire dalla giornata odierna le autorità cinesi hanno bloccato l’accesso alle zone terremotate impedendo ai monaci, ai volontari e a chiunque voglia prestare aiuto di entrare nell’area colpita adducendo come pretesto l’urgenza di “ripulire” la zona e di “lavorare in sicurezza”. I soccorritori vengono fermati ai posti di blocco, invalicabili senza uno specifico permesso, ed è loro intimato di lasciare alle autorità governative ogni tipo di approvvigionamento e mezzi di prima necessità destinati alle vittime del terremoto. Tutto il materiale è stivato negli uffici del centro governativo di soccorso nella contea di Dingri.
L’allontanamento dei monaci è particolarmente doloroso per i sopravvissuti in quanto, secondo la tradizione buddista, a una settimana dalla morte di una persona e per prima sette settimane vengono celebrati i rituali religiosi e le offerte di preghiera per i defunti. I tibetani residenti in altre zone del Tibet e quelli in esilio in India, in Nepal, Bhutan e ovunque all’estero si sono infatti riuniti lunedì per le usuali cerimonie di preghiera. (Nella foto: Sua Santità il Dalai Lama guida le preghiere per le vittime del recente e devastante terremoto in Tibet nel monastero di Tashi Lhunpo a Bylakuppe, Karnataka, India, il 9 gennaio 2025
Dal terremoto della scorsa settimana, le autorità cinesi hanno rilevato più di 1.200 scosse di assestamento. Il Servizio geologico degli Stati Uniti ha reso noto che lunedì sera due forti scosse di assestamento – di magnitudo 5,1 e 4,6 – hanno colpito rispettivamente il comune di Tsogo e il comune di Tashizong della contea di Dingri.
Fonti: Radio Free Asia – Tibetan Review