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Il libro – Fino a pochi anni fa avvolto in un mitico alone di inafferrabile, quasi irraggiungibile mistero, l’antico Regno himalayano del Mustang conserva a tutt’oggi intatte le dimensioni più recondite e stupefacenti di una bellezza segreta e arcana, custodita ai limiti del mondo abitato. Terra di tribolati confini, di millenari transiti e scambi economici e religiosi, questo magico territorio di lingua e cultura tibetane – oggi amministrativamente incluso nello Stato nepalese – sintetizza esemplarmente un’irripetibile simbiosi fra natura e arte, elementi primigeni e sofisticate elaborazioni concettuali teologiche. Ripercorrere i sentieri di alta montagna e visitarne i tesori nascosti nelle odorose penombre di gompa e monasteri appollaiati fra rocce e calanchi, è un’esperienza unica e perturbante, quasi un rito iniziatico sulle vie della meraviglia e della felicità.
L’autore – Giovanni Zilioli nasce nel 1957 a San Pietro in Cerro (PC), vive a Fiorenzuola d’Arda. Laureato in filosofia, pubblica la sua prima silloge poetica nel 1981 – “Il mio assurdo sentire” -, presso l’Istituto Propaganda Libraria di Milano. Ciclista e viaggiatore per passione di avventura e conoscenza, nel 2006 dà alle stampe, per i tipi Ediciclo, “Sotto i cieli del Tibet” e, nel 2007, su iniziativa del Rotary Club piacentino, l’antologia poetica “Le stagioni di una lingua”, con opere dell’artista fidentino Luciao Tinelli. Nel 2009 Zilioli apre una nuova collana con “Nella terra dei Buddha rimasti”, “Luci e silenzi delle Ande” e “Le croci di pietra”, significativi e poetici racconti di viaggi ai confini del mondo; a fine 2012, contestualmente al volume dedicato al Mustang, viene presentato “Misterioso Dolpo”, che narra dell’ultimo viaggio nella vallata nepalese dove un altro antico Regno buddhista era rimasto isolato per secoli.