Dharamsala, 24 marzo 2013. Una donna tibetana si è immolata con il fuoco oggi, attorno alle 15.30 (ora locale) a Dzamthang, nella prefettura di Ngaba, Regione dell’Amdo). E’ deceduta in loco. La donna, Kalsang Kyid, conosciuta come Kalkyi, aveva trent’anni ed era madre di quattro figli. E’ la quinta immolazione avvenuta nell’area di Dzamthang.
Il corpo di Kalkyi è stato portato dai tibetani all’interno del monastero di Jonang dove i monaci hanno dato inizio alla recitazione delle tradizionali preghiere per i defunti. La nuova eroina tibetana era nativa del villaggio di Yultso, nella contea di Dzamthang. Con la sua morte sale a 110 il numero dei tibetani che si sono dati la morte con il fuoco in segno di protesta contro l’occupazione cinese. Nel maggio 2012 un’altra donna, Rikyo, trentatre anni, si era auto immolata nella contea di Dzamthang, nei pressi del monastero di Jonang. Il 13 marzo, sempre nell’area di Ngaba, si era data la morte con il fuoco Konchok, una donna di trent’anni.
Fonte: The Tibet Post International