I monaci hanno escluso che la causa del fuoco vada ricercata nelle molte candele presenti nel centro di preghiera, mentre propendono per un corto circuito. Mentre le fiamme divoravano il tempio, i monaci presenti al monastero si sono raccolti in preghiera nel giardino.
I vigili del fuoco, una ventina, hanno impiegato 5 ore a spegnere le fiamme che si sono portate via tutta la sala di meditazione (il gompa) e hanno fatto crollare il tetto.
Nell’incendio sono andati bruciati molti libri e testi tibetani, alcuni dei quali rarissimi. I danni materiali, hanno specificato i monaci, superano il milione di euro ma molte delle cose distrutte non hanno prezzo come, appunto, i libri con i discorsi di Buddah, una quarantina di tanke (i dipinti della storie del Buddah tra cui una risalente al 1800), oltre all’altare e numerose statue.
I responsabili dell’ istituto Lama Tsong Khapa hanno aperto un conto corrente per eventuali donazioni che li aiutino a ricostruire la parte del monastero andata distrutta.
Al momento dell’incendio erano presenti pochi volontari. Molti dei normali frequentatori dell’istituto, infatti, erano fuori per le festivita’ ma domani sono attese 120 persone che avrebbero dovuto pernottare nel monastero una settimana per frequentare il corso di buddismo.
’’Ci stiamo organizzando – ha detto Raffaello Longo, presidente dell’istituto Lama Tzong Khapa – per sistemare gli ospiti in qualche struttura ricettiva della zona. Le lezioni si svolgeranno in palestra. Abbiamo subito un danno grande,non sara’ facile porvi rimedio’’.
Intanto, nel pomeriggio e’ giunto a Pomaia uno dei Lama piu’ vicini al Dalai Lama, Dagri Rinpoce che ha rincuorato i monaci affermando: ‘’Non c’e’ grande monastero che non abbia avuto grandi problemi’’.
Marco Cecchi, dell’associazione LiberaPisa, che è anche membro della segreteria provinciale dell’Italia dei valori, ed in passato ha guidato molte iniziative a sostegno del centro di Pomaia, ha spiegato: “Facciamo appello al presidente della regione Toscana affinchè vengano attivati speciali finanziamenti per la ricostruzione. Il monastero ha una valenza nazionale e internazionale”.
Il monastero buddista di Pomaia e’ considerato uno dei monasteri piu’ importanti dell’Occidente.
In 32 anni di esistenza, il Dalai Lama si e’ recato in visita sette volte. Con Tenzin Ghiatso e’ salito a Pomaia anche Richard Gere e molti altri personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura che aderiscono alla dottrina tibetana. I monaci, sui loro nomi, oppongono una ferrea privacy limitandosi a sottolineare che molti frequentano sia il monastero che il master di cinque anni di approfondimento della ‘scienza della mente’.
Tra gli ospiti illustri anche alcuni dei tutori del Dalai Lama. Tra loro, Ling Rinpoce, uno dei Lama piu’ accreditati.
COME CONTRIBUIRE PER LA RICOSTRUZIONE
Per contribuire alla ricostruzione del Tempio potranno essere eseguiti versamenti in denaro in favore di: Iltk sul conto corrente n. 48 – Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno, Filiale di Rosignano Marittima IBAN – IT21-A-06200-25100-000000000048 indicando nella causale “Ricostruzione del Gompa”.
L’Unione buddhista italiana, “esprimendo solidarietà all’Istituto Lama Tzong Khapa”, il monastero di Pomaia distrutto ieri dalle fiamme, sostiene la raccolta di fondi da destinare alla riedificazione del Tempio dell’Istituto e “invita tutte le persone che hanno a cuore le sorti del Buddhismo nel nostro Paese a contribuire nella misura e nei modi che riterranno più opportuni”. “I danni ingenti costringono l’Istituto a rivolgersi alla generosità di tutti per chiedere un aiuto alla ricostruzione. L’incendio – spiega l’Unione buddhista – ha infatti completamente distrutto la sala di meditazione, una delle maggiori d’Europa, il tetto dell’edificio, l’altare con le diverse statue del Buddha, le tangka, alcune delle quali molto antiche, e i tantissimi incunaboli e testi antichi di valore incommensurabile”.