28 Settembre 2013 – Nonostante l’imponente apparato repressivo messo in atto da Pechino e il continuo tentativo di corruzione anche attraverso il denaro continuano le proteste e le auto immolazioni in Tibet. Questa mattina nella contea di Ngawa un uomo di 41 anni Shichung si è dato fuoco sulla strada principale della città Gomang Tawa ed è morto sul luogo della protesta.
Un monaco tibetano dell India del Sud ha riferito che l’uomo, che era di ritorno da una cerimonia religiosa che ogni anno si tiene a Gomang, aveva nelle mani una lampada al burro e un immagine del Dalai Lama. È intervenuta subito la polizia circa 150 agenti che hanno sequestrato il corpo di Shichung. L’uomo, il 128mo martire del dolente Tibet, lascia la moglie e due bambini.