25 marzo 2014. I giorni 16 e 17 marzo centinaia di tibetani hanno organizzato manifestazioni di protesta in seguito alla confisca delle loro terre operata dalle autorità cinesi per fare posto alla costruzione di un’autostrada destinata alla fornitura di approvvigionamenti alle imprese minerarie e industriali operanti a Sangchu, nella prefettura di Kanlho, provincia del Gansu.
Dispiegando grandi striscioni in cui si denunciava l’illegale esproprio dei loro terreni (nella foto), i tibetani, per due giorni, hanno manifestato la loro contrarietà al progetto che ritengono lesivo dell’ambiente naturale e che mette a repentaglio i pascoli destinati al bestiame. I tibetani hanno inoltre lamentato di non avere ricevuto alcuna compensazione finanziaria per la confisca delle loro terre la cui perdita influirà fortemente sul loro stile di vita. In seguito alle manifestazioni, alcuni tibetani sono stati arrestati.
“Edifici alti diversi piani sono stati costruiti in tutta l’area”, ha dichiarato un tibetano a Radio Free Asia. “Da anni i cinesi estraggono oro dai giacimenti pur conoscendo quanto i tibetani siano preoccupati per la devastazione ambientale e l’inquinamento che le attività minerarie comportano. Ci siamo appellati alle autorità più di una volta ma non abbiamo mai avuto risposte positive”. “Finora siamo riusciti a rallentare la realizzazione dei progetti ma i forti interessi delle autorità locali stanno vanificando i nostri sforzi”.
Nuovi arresti nella Contea di Sog
Quattro monaci tibetani appartenenti al monastero di Drilda, nella Contea di Sog, sono stati arrestati la notte del 17 marzo. A causa delle restrizioni alle comunicazioni imposte dalle autorità cinesi non sono ancora note le ragioni del loro arresto. Altri due giovanissimi monaci del monastero di Sog Tsenden sono stati tratti in arresto il 14 marzo con l’accusa di avere dato fuoco alla bandiera cinese e di avere scritto “il Tibet è indipendente” all’ingresso degli alloggi del gruppo di lavoro cinese che staziona permanentemente nel monastero. Un altro monaco ventenne è stato arrestato il 16 marzo per aver inviato ai confratelli una relazione scritta in cui critica il governo cinese.
Fonti: Radio Free Asia – Phayul