31 luglio 2017. Un tibetano si è dato fuoco ed è deceduto a Dharamsala il 29 luglio. E’ il secondo caso di autoimmolazione in India nell’arco di due settimane.
Passang Dhondup, 49 anni, decoratore di oggetti in legno presso il prestigioso centro artigianale del Norbulingka si è dato fuoco al Lingkor, il sentiero attorno al tempio principale di Dharamsala che i tibetani e i praticanti buddhisti sono soliti circumambulare in segno di devozione.
Nato nel Tibet centrale, Dhondup era arrivato in India nel 1991. A causa delle gravissime ustioni e della sua natura solitaria (nessuno ne ha denunciato la scomparsa), non è stato facile identificare il nuovo autoimmolato tibetano le cui generalità sono state rese note solo il 31 luglio. La polizia indiana ha trovato nelle vicinanze dei suoi resti carbonizzati un ombrello, una bandiera tibetana, le chiavi di casa e due bottiglie vuote di kerosene. Dawa Rinchen, responsabile ufficiale dell’insediamento di Dharamsala, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa che questi elementi e le dichiarazioni rilasciate da alcuni testimoni oculari confermano che Dhondup ha dato la sua vita per il Tibet.
Con Passang Dhondup sale a dieci il numero dei tibetani che hanno dato la loro vita in esilio per la libertà del Tibet.
Fonte : The Tibet Post International