Nel tardo pomeriggio del 23 dicembre Koenpe, un giovane uomo di trent’anni si è dato fuoco a Ngaba, nella centrale e tristemente conosciuta “Via dei Martiri” dove molti tibetani a partire dal 2009 hanno dato la loro vita per la libertà del Tibet. La polizia, immediatamente arrivata, ha spento le fiamme e ricoverato Koenpe all’ospedale di Barkham. Purtroppo il nuovo eroe tibetano non è sopravvissuto alle ustioni riportate ed è spirato attorno alle 5.00 del 24 dicembre.
Il corpo di Koenpe è stato cremato dalle autorità cinesi senza il consenso dei famigliari ai quali sono state poi consegnate ossa e ceneri presumibilmente appartenenti al loro congiunto. Il padre di Koenpe è stato però fermato dalla polizia di Barkham che pretende il risarcimento dei 10.000 Yuan pagati dallo stato per le cure mediche prestate al figlio. Nella città di Ngaba, negozi e ristoranti gestiti dai tibetani sono rimasti chiusi il 24 e 25 dicembre in segno di solidarietà.
Fonti: Amministrazione Centrale Tibetana – Phayul