21 maggio 2019. Fonti indiane hanno rivelato che nel 2014, in occasione della visita di stato di Xi Jinping, il governo di New Delhi impedì l’incontro tra il Dalai Lama e il presidente cinese.
Sonia Singh, direttore editoriale dell’agenzia di stampa NDTV, nel suo nuovo libro dal titolo “Defining India, through their eyes”contenente i testi di una serie di interviste raccolte nell’arco della sua carriera, ha reso pubblico un estratto del suo incontro con il Dalai Lama. Queste le parole pronunciate dal leader tibetano: “Nel 2014, in occasione della visita del Presidente cinese Xi Jinping a New Delhi per una serie di colloqui con il Primo Ministro Modi, chiesi di poterlo incontrare. Xi Jinping accettò ma il governo indiano ritenne prudente evitare l’incontro, che quindi non avvenne”. Secondo Sonia Singh, “un incontro tra il Dalai Lama e il Presidente Xi avrebbe potuto essere usato dalla Cina come un espediente propagandistico con cui farsi astutamente gioco sia dell’India sia del leader tibetano in esilio, considerato da alcuni osservatori politici stranieri la carta vincente di New Delhi contro la Pechino”. Non sorprende quindi che la richiesta abbia gettato nel panico il Ministro degli Esteri inducendolo a rifiutare l’incontro”.
In data odierna, il sito di informazione tibetano Phayul riferisce quanto dichiarato a The Guardian in merito alla vicenda da Amitabh Mathur, un ex alto funzionario dell’intelligence indiana e consulente del governo per gli affari tibetani. Secondo Mathur le riserve di New Delhi sarebbero state legittimate dalla considerazione che Pechino, accettando l’incontro, sperava di rovinare le buone relazioni esistenti tra il leader tibetano e l’India. Secondo Adrian Zenz, docente presso la European School of Culture and Theology, a Korntal, in Germania, la Cina avrebbe inoltre migliorato la propria immagine a livello internazionale perché il Dalai Lama è considerato un uomo di pace mentre agli occhi del mondo la Cina è vista come un paese oppressivo.
La precisazione di Dharamsala
22 maggio 2019. Sulla questione di un ventilato intervento del governo indiano contrario all’incontro del Dalai Lama con il Presidente cinese Xi Jinping, Chime Chhoekyapa, segretario dell’ufficio privato del leader religioso tibetano, ha dichiarato che la proposta dell’incontro, pur richiesta, non è mai stata accettata da parte cinese.
Queste le sue parole: “Nonostante nel 2014 avessimo proposto un incontro tra Sua Santità il Dalai Lama e il Presidente Xi Jinping, le autorità cinesi non hanno mai fornito una chiara risposta. Di conseguenza non il governo indiano non avrebbe avuto alcun motivo per opporsi all’iniziativa”.
Fonte: Phayul