Il Parlamento tibetano esprime il suo appoggio ai dimostranti di Hong Kong

Hong Kong settembre 20193 settembre 2019. In occasione del 59°anniversario della Giornata della Democrazia, Pema Jungney, presidente del parlamento tibetano in esilio, ha espresso il suo sostegno al popolo di Hong Kong.

“Negli ultimi mesi milioni di abitanti di Hong Kong sono scesi in piazza chiedendo pacificamente democrazia e libertà. Il parlamento tibetano in esilio esprime la sua solidarietà al popolo di Hong Kong che chiede l’abrogazione della legge sull’estradizione e l’attuazione della normativa sul suffragio universale”. Queste le parole di Pema Jungney pronunciate a McLeod Ganj in occasione del 59° anniversario della Giornata della Democrazia Tibetana alla presenza dei ministri, dei membri dello staff dell’Amministrazione Centrale e di centinaia di tibetani. Al grido di “il Tibet si schiera con Hong Kong”, centinaia di tibetani avevano partecipato a metà agosto una fiaccolata organizzata dal movimento Gu Chu Sum. Sugli striscioni e i cartelli si leggeva: “Hong Kong libera”, “Hong Kong non è Cina” e “Il Tibet è dalla parte di Hong Kong”.

Nuove manifestazioni di solidarietà sono state organizzate la scorsa settimana dal movimento Tibetan Youth Congress e dall’Associazione Donne Tibetane, rispettivamente a New Delhi e a Mc Leod Ganj. I tibetani e i gruppi di sostegno al Tibet guardano con preoccupazione al drammatico succedersi degli eventi. Il 29 agosto una colonna di camionette blindate ha attraversato le strade i Hong Kong e portato nella metropoli più di ottomila soldati cinesi mentre una nave da guerra ha ormeggiato nel porto. “La rotazione [di truppe] è una normale azione di routine annuale approvata dalla Commissione Militare Centrale”, ha dichiarato il tenente colonnello Han You, portavoce del presidio hongkonghese dell’Esercito Popolare di Liberazione. È vero che ad agosto le truppe sull’isola vengono regolarmente rinnovate, ma, a differenza degli anni passati, il loro numero è stato aumentato. La manovra sembra voler essere un avvertimento diretto ai cittadini di Hong Kong, pronti a contestare il governo per la 13°settimana consecutiva.

Fonti: The Tibet Sun – Thevision.com