20 maggio 2020. In risposta alle pressioni della comunità internazionale sulla sorte dell’XI Panchen Lama, Pechino ha rotto il silenzio fornendo la sua versione dei fatti.
Il 19 maggio, Zhao Lijang, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha dichiarato che Gedhun Choekyi Nyima ha frequentato da bambino la scuola dell’obbligo e, superati gli esami di ammissione all’università, ha conseguito la laurea e ora ha un lavoro. Ha aggiunto che sia lui sia la sua famiglia non vogliono essere disturbati ma desiderano vivere una vita normale.
Le notizie riguardanti l’XI Panchen Lama, il bambino di sei anni riconosciuto dal Dalai Lama il 14 maggio 1995 come legittima reincarnazione del X Panchen Lama e misteriosamente scomparso solo tre giorni dopo, sono la risposta di Pechino alle pressioni della comunità internazionale che non ha mai cessato di chiedere alla Cina notizie sulla sua salute e sul luogo della sua detenzione. Nel 1996 la Cina aveva ammesso che il Panchen Lama si trovava in una località segreta, sotto la protezione del governo. Nel 1996 e nel 1998 si erano rincorse voci su una sua possibile presenza a Pechino o a Lhari, la città natale. Nel 2015 Pechino si era limitata a dire che Gedhun Choekyi Nyima era vivo e in buona salute, studiava e voleva essere lasciato in pace.
In occasione del 25° anniversario della sua scomparsa, senatori e deputati di numerosi paesi europei tra i quali la Repubblica Ceca, la Svizzera, la Lituania, il Regno Unito e l’Italia, hanno condannato la forzata sparizione del Panchen Lama, hanno chiesto a Pechino di liberare il Panchen Lama e la sua famiglia e di fornire notizie attendibili sulle sue attuali condizioni e sul luogo della sua residenza. E’ stato inoltre chiesto alle autorità cinesi di non interferire nelle pratiche e nelle tradizioni religiose del popolo tibetano, incluso sistema di riconoscimento delle reincarnazioni.
Commentando quanto dichiarato dal portavoce del Ministero degli Esteri cinese, il Presidente del Governo tibetano in Esilio, Lobsang Sangay, ha così affermato: “Se il Panchen Lama è vivo e in buona salute, mostratecelo. Tutto il mondo vuole vederlo e sei milioni di buddisti tibetani vogliono ricevere la sua benedizione”.
Fonti: Phayul – Central Tibetan Administration
Al sito:
https://tibet.net/italian-parliamentarians-record-video-message-for-panchen-lamas-release/
il videomessaggio del senatore Roberto Rampi e le dichiarazioni dell’On. Luciano Nobili e dell’On. Matteo Bianchi nel comunicato congiunto per il rilascio dell’XI Panchen Lama pubblicato nel sito del Governo Tibetano in Esilio (in lingua inglese).