Nobel ai ragazzi di Hong Kong? “Non interferite, minaccia la Cina”

Affari sì politica no. Soprattutto: niente Nobel (per la Pace) inappropriati. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, in visita in Norvegia, ha così risposto a un giornalista che gli chiedeva della possibilità di estendere ai «ragazzi di Hong Kong» il massimo riconoscimento attribuito ogni anno a Oslo: «Dirò soltanto una cosa. In passato, oggi e in futuro, la Cina ha respinto, respinge e respingerà con decisione ogni tentativo di usare il premio Nobel come uno strumento per interferire nei propri affari interni». Poi il consiglio: la Norvegia pensi piuttosto a coltivare le «relazioni stabili e sane» che si sono finalmente realizzate con Pechino dopo il «gelido inverno» seguito all’attribuzione, nel 2010, del Nobel per la Pace al dissidente incarcerato Liu Xiaobo. Ricordiamo, peraltro, che Liu — scrittore, docente e promotore del manifesto «Charta 08» in difesa dei diritti umani nel suo Paese — è morto in detenzione nel 2017, suscitando un caso internazionale vissuto a Pechino come un colpo diretto al proprio prestigio. Wang Yi, che nel suo tour europeo aveva già toccato Italia e Olanda, ha invitato l’Europa tutta a concentrarsi sugli scambi economici con la Repubblica Popolare e a tenere le distanze dalla «nuova guerra fredda» che gli Stati Uniti stanno in tutti modi «riaccendendo» con il rivale in Estremo Oriente. L’avvertimento arriva in un periodo di continue tensioni tra le due maggiori potenze, non soltanto per questioni commerciali (guerra dei dazi e furto di copyright) ma anche per contrapposizioni strategiche (nel Mar cinese meridionale, Taiwan e, appunto, Hong Kong) che potrebbero innescare un conflitto vero e proprio. Se è vero che in diplomazia le parole pesano, non deve essere un caso che il ministro degli Esteri norvegese, Ine Eriksen Soreide, rispondendo a sua volta ai reporter, ha affermato prudentemente di aver discusso con il suo ospite di «diritti umani». Non un cenno ai ragazzi di Hong Kong.

Di Paolo Solom

Corriere.it

31 agosto 2020