Hong Kong: l’attivista Joshua Wong condannato a 13 mesi di carcere

Wong

2 dicembre 2020. Joshua Wong, il giovane attivista da anni impegnato nella lotta per la democrazia di Hong Kong, è stato condannato a 13 mesi e mezzo di carcere.

Nuovo giro di vite delle autorità di Hong Kong contro l’opposizione che lotta per la democrazia: Joshua Wong, tra gli attivisti più noti della ex colonia britannica, è stato condannato il 2 dicembre a 13 mesi e mezzo di carcere per aver guidato nel 2019 una manifestazione illegale davanti al quartier generale della polizia.

 

Condannati, secondo i media locali, anche altri due attivisti, Agnes Chow e Ivan Lam, rispettivamente a 10 e 7 mesi di reclusione. Wong si era dichiarato colpevole di aver organizzato la protesta e di avervi partecipato. Lo stesso avevano fatto Chow e Lam. “I giorni a venire saranno duri ma resteremo lì, non molleremo”, questo il primo commento di Joshua Wong mentre veniva portato via dalla Corte che lo ha condannato.

 

La protesta si è svolta il 21 giugno dello scorso anno e ha visto migliaia di persone circondare il quartier generale della polizia mentre manifestavano contro l’eccessiva forza usata dagli agenti sui manifestanti, e contro un disegno di legge sull’estradizione dei sospetti in Cina ora ritirato. L’incarcerazione dei tre, noti per la difesa della democrazia a Hong Kong sia in patria che all’estero, arriva mentre Pechino rafforza il controllo sulla città semiautonoma dopo mesi di proteste antigovernative lo scorso anno, che hanno visto violenti scontri tra manifestanti e polizia.

 

A giugno, Pechino ha imposto a Hong Kong una legge radicale sulla sicurezza nazionale per reprimere il dissenso. È la prima volta che Chow, 23 anni, viene condannata al carcere. Wong, 24 anni, e Lam, 26 anni, erano stati precedentemente incarcerati per accuse relative al loro attivismo.

 

Joshua Wong è il fondatore del gruppo di attivisti studenteschi Scholarism ed ex segretario generale del partito pro democrazia Demosisto. E’ conosciuto internazionalmente per aver preso parte, appena diciottenne, alle proteste avvenute a Hong Kong nel 2014, note come “rivoluzione degli ombrelli”.

 

Fonte: rainews.it