Si è svolta presso la Casa del Tibet di Votigno di Canossa l’assemblea straordinaria in occasione del 35º anniversario della fondazione dell’associazione Italia Tibet.
Nella giornata di sabato 16 settembre si è svolto un convegno a cui hanno preso parte importanti ospiti e rappresentanti delle istituzioni. Dopo il saluto del presidente della Casa del Tibet Stefano Dallari e di Paolo Mega, assessore alla cultura del Comune di Canossa, si sono susseguiti sul palco, introdotti e moderati dal presidente dell’associazione Claudio Cardelli, diversi relatori.
Adolfo Morganti, psicologo ed editore della casa editrice Il Cerchio, ha illustrato il progetto “Le Marche e l’Oriente”, dedicato a Giuseppe Tucci. Un progetto triennale che in collaborazione anche con l’associazione Italia Tibet, genererà una serie di eventi legati alla figura del grande tibetologo e alla sua regione di origine. Morganti ha anche brevemente presentato un volume appena uscito che è dedicato alla resistenza armata Tibetana degli anni’ 50 e ’60 dal titolo “Quattro fiumi, sei montagne” scritto a tre mani da Claudio Cardelli, Gianluca Frinchillucci e Piero Verni.
Dopo di lui il professor Elio Marini ha invece tracciato la vicenda umana, religiosa e culturale del grande cappuccino Orazio Olivieri da Pennabilli, autore del primo dizionario italiano tibetano nel XVIII secolo. Marini ha inoltre anticipato la creazione di uno spazio museale in Pennabilli dedicato a Orazio.
È stata poi la volta di Marilia Bellaterra, consigliere nazionale dell’associazione Italia Tibet e presidente di Aref International, che ha raccontato commuovendo la platea il suo progetto “lo spazio delle memorie“ realizzato nella città di Dharamshala. Marilia ha reso possibile una serie di incontri, testimonianze e interviste di giovani studenti tibetani di Dharamshala con gli anziani esuli ospiti della casa di riposo che hanno trasmesso le loro esperienze, le loro memorie, le loro sofferenze dell’esodo in India e della resistenza all’occupazione cinese.
Infine il presidente dell’unione buddhista italiana avvocato Filippo Scianna ha spiegato con molta chiarezza gli scopi dell’UBI e la gestione dei fondi incamerati attraverso l’8 x 1000. Scianna ha concluso il suo intervento spiegando con molta chiarezza come la pratica buddhista non sia in contraddizione con l’impegno politico e umanitario, ma deve invece essere vissuta come un momento importante e fondamentale anche per la preservazione del buddhismo stesso nel Tibet occupato.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda sul tema “ La questione tibetana e la politica italiana”, a cui hanno partecipato il senatore Andrea De Priamo presidente dell’intergruppo parlamentare Italia Tibet, l’onorevole Ilenia Malavasi, vice presidente dello stesso, Piero Verni, giornalista scrittore ed esperto del mondo tibetano nonché biografo autorizzato del Dalai Lama, Günther Cologna, già presidente di Italia Tibet e dirigente di EURAC Accademia Europea a Bolzano, e Claudio Cardelli presidente dell’associazione Italia Tibet in veste di moderatore.
Il dibattito è stato appassionato e proficuo con moltissimi spunti venuti anche dalla stessa platea con numerose domande.
La domenica mattina si è svolta l’assemblea formale dell’associazione con un’ampia discussione molto partecipata sui progetti realizzati e soprattutto riguardo quelli da implementare nel prossimo futuro. E’ stata anche l’occasione per conoscere più da vicino i nuovi soci e per sentire le impressioni di tutti riguardo la intensa giornata precedente.
In sintesi un evento di grande successo che ha mostrato qualora ce ne fosse bisogno come l’associazione sia in grado di operare e relazionarsi ad alto livello su differenti piani.
Tutti gli ospiti hanno avuto la percezione di grande passione associata alla competenza, all’equilibrio ed alla capacità di interagire con diversi soggetti sia nel mondo politico sia in quello della cultura e anche ovviamente nella società civile.