Dov’è finito il Panchen Lama?

Roma – Sabato 24 aprile

SABATO 24 APRILE CONVEGNO A ROMA: DOV’E’ FINITO IL PANCHEM LAMA?*

In occasione del 21° compleanno del Panchen Lama, sabato 24 aprile, con inizio alle ore 16,30, si terrà a Roma, presso la sede dei radicali, in Via di Torre Argentina, 76 (3° piano) un convegno dal titolo: “Dov’è finito il Panchem Lama”?

Seguirà una cena tibetana e la proiezione del film: ‘Sette anni in Tibet’ di
Jean-Jacques Annaud.

PROGRAMMA:

Ore 16,30 inizio Convegno: ‘Dov’è finito il Panchen Lama”?
Introduce e modera Sergio Rovasio, Radicale, Segretariato 5° Congresso mondiale sul Tibet;

RELATORI:

– Bruno Mellano, Presidente di Radicali Italiani;

– Dechen Dolkert, Presidente donne tibetane in Italia;

– Ghesce Thueten Dargye Maestro residente del’Istituto Samantabhadra @ Roma;

– Rappresentante Intergruppo Parlamentare sul Tibet;

– Laura Polichetti,  studiosa del Tibet, Presidente Associazione Amici del
Tibet;

– Marisa Burns, Vice Presidente Rimè Onlus;

– Francesco Pullia, membro Direzione Radicali Italiani;

– Rossana Barbolla, Presidente Istituto Sammantabhadra @ Roma;

Prenotazioni per la cena tibetana: intergruppo.tibet@camera.it

CHI È IL PANCHEN LAMA:

panchen

 

Il prossimo 25 aprile il Panchen Lama, la seconda autorità spirituale del buddismo tibetano, il “vice” del Dalai Lama alla guida del suo popolo, compirà 21 anni.

Ma Gedhun Choeky Nyima – questo il nome del vero Panchen Lama – è invisibile dall’età di sei anni. Poco dopo la sua investitura, da parte del Dalai Lama, il 14 maggio 1995, il bambino fu sequestrato con tutta la sua famiglia dalla polizia cinese. Quello che divenne “il prigioniero politico più giovane del mondo” da allora è recluso in un luogo segreto. La sua colpa è imperdonabile: per il solo fatto di esistere, il Panchen incarna l’autonomia di un potere spirituale che lo ha scelto senza prendere ordini dal governo.

Pechino ha deciso di esibire in due eventi ufficiali il suo “gemello comunista”: il Panchen del regime. Quasi coetaneo dell’altro (ha 19 anni),
etnicamente tibetano anche lui ma figlio di due membri del partito comunista, questo si chiama Gyaincain Norbu. Nel 1995, non appena catturato il vero Panchen, la controfigura venne investita solennemente dal governo.
Secondo le autorità cinesi è lui l’undicesima reincarnazione del “grande studioso” della setta Gelugpa. Il Panchen filo-cinese non è mai stato accettato dai suoi connazionali, che gli negano ogni legittimità.