Questo non è un piatto. Premiato a New York

È stato premiato all’Indipendent Publisher Book Awards 2010 di New York il libro “This is not a Plate. Your heritage. Your language. Your culture” (traduzione italiana: “Questo non è un Piatto. Il vostro patrimonio. La vostra lingua. La vostra cultura”), ideato da Moving Universe Productions, casa di produzione artistica londinese che ha scelto Nove (VI), terra veneta di antica tradizione ceramica, quale culla del progetto internazionale per i diritti umani e la tutela dei patrimoni linguistici nel mondo, progetto di cui il libro fa parte.Il libro è uno dei vincitori di questo prestigioso concorso mondiale per editori indipendenti che ha premiato solo 347 titoli su ben 3.890 partecipanti. Ai testi si accompagnano le splendide immagini – realizzate dal fotografo Howard Bartrop – dei 35 piatti di grandi dimensioni realizzati grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale di Nove e all’opera di 27 ceramisti del territorio.
Ogni piatto è ispirato ad una delle 35 lingue in cui viene tradotta la poesia “La mia Lingua è la mia Nazione” (titolo originale “My Language is my Nation”©2008 MovingUniverse), riprodotta al centro di ogni opera perché possa essere letta in tutte le lingue. Queste creazioni di ceramica sono protagoniste del libro ed anche delle installazioni evento che Moving Universe porterà in diversi paesi nel mondo per realizzare i propri obiettivi di sensibilizzazione alla tutela delle lingue madre e della cultura di ogni popolo.

Nel progetto, il tibetano è stato scelto come emblema di tutte le lingue che al mondo hanno oggettive difficoltà ad esprimersi e a sopravvivere. Un simbolo assolutamente attuale di quanto un valore immateriale, qual è la Lingua, possa essere condizione indispensabile per la salvaguardia del patrimonio culturale, storico, artistico e sociale di ogni comunità. Ciascuna opera accoglie dunque parole, e non  cibi, per diffondere messaggi che si rivolgono alla nostra memoria privata e collettiva.

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