La Sezione Italiana di Amnesty International ha lanciato sul proprio sito un appello per chiedere il rilascio immediato di Liu Xiaobo, premio Nobel per la pace 2010, e di tutti gli altri difensori dei diritti umani in Cina.
Pubblichiamo la petizione on line promossa dalla Fondazione Guggenheim per il rilascio dell’artista Ai Weiwei:
Cari amici, colleghi, amanti dell’arte …
è arrivato il momento in cui dobbiamo essere uniti per sostenere un grande artista che in questo momento rischia non solo la propria libertà ma anche la propria incolumità, per difendere la libertà di tutti. Noi abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo personalmente e di lavorare con lui e ci uniamo volentieri all’iniziativa presa dal Guggenheim Museum, di sottoscrivere una petizione on-line per il rilascio di Ai Weiwei.
Fermiamo le esecuzioni in Tibet
Campagna di raccolta firme promossa dall’Associazione Italia-Tibet
Il 10 marzo 2008 la frustrazione della popolazione di Lhasa esplose in una serie di manifestazioni che, partite dai tre grandi monasteri di Drepung, Sera e Ganden, infiammarono ben presto tutta la città. L’ondata delle proteste si estese rapidamente in tutto il Tibet e, tra i mesi di marzo e aprile 2008, l’intero altipiano insorse contro lo strapotere e l’arroganza dell’occupante cinese. L’insurrezione popolare dilagò fino alle province orientali del Tibet. Religiosi e laici, uomini e donne, giovani e anziani chiesero di essere liberi e di vedere rispettate le loro fondamentali libertà.
La Sezione Italiana di Amnesty International ha lanciato sul proprio sito un appello per chiedere il rilascio immediato di Liu Xiaobo, premio Nobel per la pace 2010, e di tutti gli altri difensori dei diritti umani in Cina.
Nella zona devastata dal terremoto, i superstiti hanno bisogno di tutto: coperte, tende, medicinali, acqua e vesti adeguate per difendersi dalle rigide temperature.