HONG KONG: IN 30 MILA PER LIU XIABO E LA PIENA DEMOCRAZIA
LA SVOLTA NEPALESE: IL TIBET FA PARTE DELLACINA: BASTA PROTESTE

CONDANNATO A UNDICI ANNI DI CARCERE IL DISSIDENTE LIU XIAOBO

VENTI UIGURI IN CAMBOGIA RISCHIANO LA DEPORTAZIONE
Phnom Penh, 20 dicembre 2009 (AsiaNews/Agenzie). Il governo cambogiano ha disposto l’espulsione di venti cinesi di etnia uiguri, fuggiti nel luglio scorso dallo Xinjiang durante la repressione contro la minoranza musulmana. Essi avrebbero varcato “illegalmente” i confini e saranno rimpatriati. La decisione si inchina alle pressioni della Cina, che aveva bollato i rifugiati come “criminali”. Attualmente sono detenuti in una prigione della capitale cambogiana, mani e piedi legati e senza cibo.
RILASCIATI SETTE TIBETANI A NYACHUKA. LA SITUAZIONE RIMANE TESA
Dharamsala, 18 dicembre 2009. L’emittente radio Voice of Tibet ha diffuso la notizia del rilascio di sette tibetani arrestati per aver partecipato alle dimostrazioni per la liberazione del monaco Tenzin Delek Rinpoche, iniziate il 5 dicembre scorso nella contea di Nyachuka. Un tibetano in esilio ha dichiarato che i sette rilasciati sono stati brutalmente percossi e che per uno di loro si è reso necessario il ricovero in ospedale a causa di una grave ferita al capo. Almeno altri venti dimostranti sono in stato d’arresto e i tibetani residenti nella zona sospettano che le autorità cinesi trattengano gli arrestati nel timore che la vista dei segni delle percosse e delle torture loro inflitte scatenino atti di rappresaglia da parte di parenti e abitanti della zona.