10 MARZO 2015: IL 56° ANNIVERSARIO DELL’INSURREZIONE NAZIONALE TIBETANA

bandiera_tibetana_bella_dal_sito_TGIEMigliaia di tibetani e di sostenitori della loro causa hanno ricordato in tutto il mondo il 56° anniversario dell’insurrezione nazionale tibetana. Il 10 marzo 1959, a Lhasa, i tibetani insorsero contro le forze di occupazione cinesi: la rivolta fu brutalmente repressa dall’Esercito di Liberazione Popolare causando la morte, tra il marzo e l’ottobre di quell’anno, di oltre 87.000 civili. Il Dalai, costretto a fuggire, scelse la via dell’esilio in India.

UNA DONNA TIBETANA SI AUTOIMMOLA A NGABA. ARRESTATO UN GIOVANE MONACO

donna_immolata_8_marzo8 marzo 2015. Norchuk, una donna nomade tibetana di 47 anni è deceduta dopo essersi data fuoco nella Contea Ngaba, nella regione nord orientale dell’Amdo. Il nuovo caso di autoimmolazione, il 137° all’interno del Tibet occupato, il quinto a Ngaba, è avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 marzo. Norchuk risiedeva nel villaggio Dhowa situato nelle adiacenze della città di Trotsik Yultso.

LE AUTORITA’ CINESI IN AMDO: IN 20 PUNTI LE “ATTIVITA’ ILLEGALI” PUNIBILI A NORMA DI LEGGE

editto2 marzo 2015. Le autorità cinesi della Contea di Rebkong, nella Regione dell’Amdo, hanno reso pubblico un elenco (nella foto) di venti “attività illegali connesse all’indipendenza del Tibet” punibili con pesanti sanzioni previste dalla legge. L’elenco, ricevuto da una fonte tibetana e diffuso il 25 febbraio da Tibet Post International, comprende la pubblicazione e la diffusione di articoli, libri, video e materiale audio “con scopi separatisti o contrari alla legge cinese”.