IL DALAI LAMA CITTADINO ONORARIO DI PARIGI
RICORRENZE: 4 GIUGNO 1989, PIAZZA TIENANMEN
Vent’anni fa un momento storico dei tempi moderni, il simbolo della sfida al regime
(www.progressonline.it) “Abbasso la rivoluzione, viva la democrazia, viva la Cina”. Erano le voci potenti e quasi festanti degli studenti cinesi a urlare al cielo di Pechino la voglia di libertà e l’auspicio del riconoscimento legittimo di diritti di base come quello di poter parlare. Le bandiere rosse sventolavano di fianco alle tende in piazza Tien ‘An ‘Men, non solo a simbolo di nazionalità ed appartenenza, ma anche a secolare vessillo di buona speranza. Tien ‘An ‘Men centro del mondo. E al centro del centro del mondo un mucchio di materiale di fortuna era andato magicamente ad assumere le forme di una prosperosa e afrodisiaca statua della libertà (qualcuno si lamentò della troppa abbondanza dei suoi seni).
PECHINO COMMEMORA TIANANMEN CON ARRESTI, SITI INTERNET OSCURATI, CONTROLLI SU TURISTI
Da ieri la polizia, in uniforme e in borghese, presidia l’intero centro di Pechino, per impedire qualsiasi commemorazione del massacro in cui hanno perso la vita migliaia di dimostranti per la democrazia. Oggi è stato chiuso per 3 giorni “per riparazioni” il mausoleo di Mao Zedong, abituale meta dei turisti.