COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE ITALIA-TIBET E DELLA COMUNITÀ TIBETANA IN ITALIA

27 agosto 2014. Nella Prefettura Autonoma di Kardze, il giorno 12 agosto, la polizia cinese ha sparato sulla folla che protestava contro l’arresto di Wangdak, capo del villaggio di Denma, Contea di Sershul, e chiedeva la sua liberazione. Almeno dieci tibetani sono stati feriti, tre sono deceduti: due in seguito alle ferite riportate e un terzo, di nome Lo Palsang, si è suicidato “in segno di protesta contro le torture inflittegli dai cinesi” mentre era trattenuto in custodia.

RAPPORTO DI ICT: IL PARTITO COMUNISTA CINESE HA RISPOSTO ALLE AUTOIMMOLAZIONI INTENSIFICANDO LA REPRESSIONE

5 agosto 2014. Il Partito comunista cinese ha risposto alle auto-immolazioni intensificando la repressione. Questa è la denuncia contenuta nel rapporto che International Campaign for Tibet ha reso pubblico il 31 luglio. Il documento, intitolato “Acts of significant evil – The criminalisation of Tibetan self-immolations” evidenzia l’impatto delle norme adottate dal Partito nel dicembre 2012, un mese dopo l’insediamento di Xi Jinping.

TIBET: OPERATIVA A BREVE LA TRATTA FERROVIARIA LHASA-SHIGATSE. PREOCCUPAZIONE DELLA CTA PER LE RICADUTE AMBIENTALI E CULTURALI

ferrovia29 luglio 2014. La Cina ha annunciato che entro il prossimo mese di agosto entrerà in funzione, all’interno della cosiddetta Regione Autonoma, la tratta ferroviaria Lhasa-Shigatse. Pechino ha inoltre reso pubblico il progetto che prevede, entro il 2020, il collegamento di Lhasa con le confinanti frontiere di India, Nepal e Buthan senza escludere la costruzione di una tratta in direzione dello stato indiano dell’Arunachal Pradesh, in un recente passato oggetto di rivendicazioni e incursioni militari da parte della Cina.

TIBET: UN GIOVANE MONACO SI IMPICCA IN SEGNO DI PROTESTA CONTRO LA REPRESSIONE RELIGIOSA

Thabke23 luglio 2014. Thabke, un monaco ventiquattrenne del monastero di Labrang (Contea di Sangchu, prefettura Autonoma Tibetana di Gansu Kanlho), si è tolto la vita impiccandosi a un albero all’esterno dell’istituto religioso in segno di protesta contro la repressione e le restrizioni alla libertà di religione imposte dal governo cinese. Il doloroso episodio, di cui ha dato notizia Radio Free Asia, risale al giorno 8 luglio ma le difficoltà di comunicazione ne hanno impedito la diffusione fino alla scorsa settimana.

PECHINO: IMBAVAGLIARE LA STAMPA PER TACITARE LE CRITICHE. TIBET: DODICI FERITI NELLA CONTEA DI DZOEGE

woeser_and_husband14 luglio 2014. La Cina rafforzerà i controlli sui giornalisti e sugli organi di stampa per evitare la diffusione di notizie ritenute sensibili riguardanti sia lo stato sia le attività economiche. E’ questo l’ultimo espediente al quale il governo del presidente Xi Jinping si appresta a ricorrere nel tentativo di imbavagliare la stampa e tacitare ogni commento critico da parte dei mezzi dei media tradizionali e on line.