PECHINO: SOTTO PROCESSO ALTRI ATTIVISTI CINESI. HU ZHIJONG CONDANNATO A 4 ANNI DI CARCERE

Hu_Jia129 gennaio 2014. Le autorità cinesi hanno messo sotto processo quattro attivisti membri del Movimento dei Nuovi Cittadini. La decisione è stata presa il 27 gennaio all’indomani della condanna a quattro anni di reclusione inflitta a Xu, il fondatore del Movimento.  Al pari di Xu, anche Ding Jiaxi, Li Wei, Zhang Baocheng, eYuan Dong sono processati per “disturbo dell’ordine in luogo pubblico”.

CHIUSO SENZA UNA SENTENZA IL PROCESSO A XU ZHIYONG. MALMENATI GIORNALISTI STRANIERI, ATTIVISTI FERMATI

dissidente_xu24 gennaio 2013. Il processo a Xu Zhiyong, tenutosi ieri presso il tribunale del popolo del 1° municipio di Pechino, lo stesso dove nel 2009 si svolse il processo a Liu Xiaobo,  si è concluso senza che sia stata pronunciata una sentenza anche se, al termine della sua requisitoria, il pubblico ministero ha chiesto una pena severa. Xu Zhiyong (nella foto), docente di legge all’Università di Pechino, aveva lanciato nel 2012 assieme ad altri  attivisti il “Movimento dei Nuovi Cittadini”. Era accusato di “avere organizzato pubbliche assemblee allo scopo di disturbare l’ordine in luogo pubblico”.

PUBBLICATO IL PAPPORTO ANNUALE PER IL 2013 SUI DIRITTI UMANI IN TIBET. APPELLO DI ITN PER LA LIBERAZIONE DI XU ZHIYONG

22 gennaio 2014. Il Centro Tibetano per I Diritti Umani e la Democrazia (TCHRD) ha pubblicato in data 20 gennaio il rapporto annuale per il 2013 sulla situazione dei diritti umani in Tibet. Una speciale sezione (Gulags of Tibet) è dedicata all’analisi del sistema della Ri-Educazione Attraverso il Lavoro all’interno del paese. Il rapporto esamina inoltre in modo esaustivo la questione del trasferimento della popolazione nomade.

CENTINAIA DI TIBETANI CHIEDONO LA LIBERAZIONE DI KHENPO KARTSE

Nangchen_protestjpg17 gennaio 2013. Il 15 gennaio, oltre 400 tibetani tra i quali 60 monaci si sono riuniti in una silenziosa manifestazione di protesta (nella foto) per chiedere la liberazione di Khenpo Kartse, l’abate trentottenne del monastero di Jhapa, situato a Nangchen, prefettura di Yushul, nella parte orientale della Regione Autonoma Tibetana. Il “Khenpo”, sospettato di “attività contro lo stato”, era stato arrestato il 6 dicembre 2013 mentre si recava a Chengdu.

DUE NUOVI INCENDI NEL TIBET ORIENTALE: INCIDENTI O SABOTAGGI?

incendio113 gennaio 2014. Oltre due terzi dell’antica città di Gyalthag, situata nella Contea di Dechen, provincia dello Yunnan, sono andati distrutti da un colossale incendio sviluppatosi nella serata di sabato 11 gennaio. Nonostante l’intervento di almeno mille vigili del fuoco (nella foto), le fiamme hanno devastato più di trecento abitazioni. Non ci sono vittime ma molti residenti sono rimasti senza casa.