TIBET: PROSEGUE LA REPRESSIONE DELLA PROTESTA DEI MINATORI NEL KHAM. IL RAPPRESENTANTE DELL’UE IN VISITA IN TIBET

Militari_a_DzatoeDharamsala, 24 settembre 2013. Rimane molto tesa la situazione nella Contea di Yulshul – regione del Kham – dove dal mese di agosto le forze militari cinesi tentano di disperdere con la forza i tibetani che protestano pacificamente contro l’estrazione dell’oro dalle miniere della zona. Le foto pervenute mostrano centinaia di poliziotti armati e paramilitari stipati su automezzi diretti all’area di Dzatoe.

GINEVRA: USA ED EUROPA CHIEDONO ALLA CINA DI RISPETTARE I DIRITTI UMANI IN TIBET

HRCDharamsala, 20 settembre 2013. Nel corso della 24° sessione della Commissione per i Diritti Umani, iniziata a Ginevra il 9 settembre, l’Unione Europea, alcuni suoi stati membri – tra i quali la Germania, la Repubblica Ceca, l’Austria e il Regno Unito – e gli Stati Uniti hanno sollevato la questione del rispetto dei diritti umani in Tibet. La sessione dell’HRC (in una foto di repertorio) si concluderà il giorno 27 settembre.

TIBET: CONDANNATI TRE MONACI. TCHRD: PECHINO VUOLE COLPIRE LA LINGUA E LA CULTURA TIBETANA

Tre_monaciDharamsala, 16 settembre 2013. Pene detentive di lunghezza compresa tra i 3 e 4 anni sono state inflitte a tre monaci tibetani, arrestati tra il mese di ottobre e quello di dicembre 2012 e tenuti in isolamento dal momento della loro detenzione. Si tratta di Sonam Gonpo (22 anni), Sonam Chedar (22 anni) e Choedar (47 anni), originari del villaggio di Wonpo, situato nella Contea di Karze, regione del Kham. I primi due sono stati condannati a quattro anni di carcere, il terzo dovrà scontarne tre.

IL CASO DI DOLMA KYAB E DEL SUO OMONIMO IN CARCERE DAL 2005: UNA DOVEROSA PRECISAZIONE

11 settembre 2013. In data 4 settembre 2013 abbiamo pubblicato la notizia dell’appello rivolto al governo cinese da William Hague, Segretario di Stato inglese agli Affari Esteri, che chiedeva la sospensione della condanna a morte sentenziata il 17 agosto nei confronti di Dolma Kyab, marito di Kunchok Wangmo, la donna tibetana di trentuno anni immolatasi con il fuoco a Taktsa, Contea di Dzoege, nella regione di Ngaba. Il 7 settembre, Emma Bonino, Ministro degli Esteri italiano, si è a sua volta espressa sul caso del tibetano condannato, rilasciando una dichiarazione di cui riportiamo nuovamente il testo integrale pubblicato nel sito della Farnesina.

BONINO ESPRIME DOLORE PER LA CONDANNA A MORTE DI DOLMA KYAB

 

bonino-emma7 settembre 2013. Il ministro degli Esteri Emma Bonino ha manifestato oggi “dolore per la notizia della condanna a morte del tibetano Dolma Kyab da parte della Corte Popolare cinese di Ngaba”. “Ho espresso più volte – ha aggiunto Bonino – la convinzione che il cammino verso il pieno rispetto dei diritti umani può avere tempi diversi in contesti sociali diversi, ma non vi possono essere dubbi sul valore assoluto della salvaguardia della vita umana”.